ANTOGNONI, Maldini accetti, io sbagliai ad andarmene
Giancarlo Antognoni ha parlato della sua esperienza passata alla Fiorentina da bandiera viola ai microfoni di SkySport 24: "Come dirigente nella Fiorentina ho inziato a fare un po' di gavetta da osservatore poi mi sono conquistato un posto di grande responsabilità da direttore generale. All'inizio fu il nome ad attirirare Cecchi Gori poi pian piano ho acquisito più potere grazie ai buoni risultati, la penultima coppa e la supercoppa la Fiorentina d'altronde l'ha vinta con me. Andarmene fu una scelta istintiva e se ci avessi ragionato forse sarei rimasto anche all'arrivo dei Della Valle ma non mi pento. Se lo rifarei? Ho pagato il fatto di essere andato via, magari se fossi rimasto ci sarei ancora. Ultimamante ho partecipato alla festa dei 90 anni. Non potevo mancare.
Paolo Maldini potrebbe fare lo stesso percorso, chiamato dalla proprietà cinese al Milan ma lui ha detto di andare solo con un ruolo importante, che ne pensa? "Sono abbastanza d'accordo, ha un po' di esperienza acquisita a Miami ma credo che prima da giocatore poi da fedelissimo del Milan voglia qualche garanzia e voglia conoscere la proprietà che non conosciamo neanche noi.
Il Milan rimane una delle squadre più importanti a livello mondiali per quanto vinto. Cosa deciderà alla fine Maldini? Penso che conterà il cuore. Consigli? Non ne ha bisogno, ma gli direi di accettare a prescindere dal ruolo. I pro e i contro di una bandiera nella società? Hai la gente dalla tua parte ma proprio per questo devi accontentare tutti poi. Come vedo la Fiorentina attuale? E' deficitaria in classifica ma può ambire alle prime posizioni comunque. Ultimamante mi sono riavvicinato soprattutto ad Andrea Della Valle ed ho frequentato lo stadio, posso dire che la squadra gioca bene ma concretizza poco ma credo che Paulo Sousa colmerà questa lacuna"