Ancora Pazzini contro il Catania?
Luca Toni non ha smaltito i postumi della contrattura agli adduttori. E contro i siciliani la sua presenza è a rishio. Pazzini rimane comunque una garanzia.
Verso Catania, o se preferite Rimini, con una coppia inedita. Potrebbe essere questo il pensiero di Prandelli a circa 48 ore dalla sfida, in campo neutro, con i siciliani. Il tecnico di Orzinuovi anche ieri ha dovuto fare a meno di Mutu e Toni che non hanno preso parte all'amichevole con l'Antella, eppure se per il rumeno rimangono alte le chance di vederlo in campo, per il nazionale azzurro le possibilità si riducono giorno dopo giorno. Anche questa volta la decisione verrà presa all'ultimo tuffo, presumibilmente nel corso della rifinitura in programma sabato pomeriggio, ma tutto fa pensare a un altro stop per il bomber di Stella. L'infiammazione all'inserzione tendinea dei muscoli adduttori continua a costringere Toni alla sofferenza ogni volta che calcia il pallone o che prova uno scatto. Un fastidio simile alla pubalgia, la zona interessata è quella dell'inguine, ma per fortuna meno problematico. In pratica se davvero Toni dovesse rimanere fermo un'altra domenica il suo recupero sarebbe comunque previsto per il derby interno contro l'Empoli, in calendario il 25 febbraio. Ecco che, allora, Prandelli si vedrà costretto a riproporre Pazzini in attacco con la differenza, non certo trascurabile, che al suo fianco sarà schierato Mutu e non Reginaldo. Seppure il brasiliano sia stato assoluto protagonista della vittoria contro l'Udinese, il rumeno offre necessariamente garanzie, tecniche e qualitative, superiori. Anche in questo senso è da leggere la scelta di Prandelli che ieri, in amichevole contro l'Antella, ha riportato sulla fascia destra Jorgensen. Con Mutu di nuovo a sinistra, il danese avrà il consueto ruolo di vice-Santana, rientrato in gruppo ma ancora lontano dal poter immaginare una maglia da titolare, e a giudicare dalle ultime uscite è in grado di assicurare ottime prestazioni. Del resto anche nei 45 minuti disputati ieri ai campini, Jorgensen è apparso in condizioni straripanti. Se qualcuno aveva considerato soltanto un ricordo il miglior Jorgensen ammirato nella scorsa stagione dovrà ricredersi il prima possibile. Davanti ai due esterni, l'unica punta, come detto, Pazzini. Il gol contro l'Udinese ha caricato moltissimo il giovane attaccante toscano che, complici anche le tante voci di mercato nel mese di gennaio, adesso è pronto a sfruttare di nuovo, nel migliore dei modi, la propria occasione. Pazzini è un attaccante diverso da Toni, ciò non toglie che i suoi movimenti sotto porta possano consentire a Mutu di trovare spazi interessanti per trovare profondità. Che Toni recuperi o meno, contro il Catania, Prandelli potrà contare comunque su un reparto avanzato insidioso e ricco di qualità. Con un'accoppiata che, nonostante fino a oggi si sia vista poco, unisce l'imprevedibilità e il genio di Mutu all'intuito e alla rapidità sotto porta di Pazzini. E menomale che soltanto qualche settimana fa sembrava che l'unica strada per rivedere il "Pazzo" esultare per un gol fosse quella di mandarlo a giocare altrove in prestito. Se oggi la Fiorentina può permettersi di non rischiare Toni è soprattutto per la garanzia di avere in casa un centravanti in grado di fare molto male a chiunque, Pazzini. Privarsene sarebbe stata pura follia.