ANCORA NARDELLA, Coi DV idee: Astori era amato
Nel pomeriggio di RMC Sport, è intervenuto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, per parlare dello shock subìto dalla città per la scomparsa del capitano della Fiorentina, Davide Astori.
Sulla morte del giocatore.
"Tanto affetto e vicinanza della città a Davide Astori, non solo calciatore e professionista esemplare ma uomo, persona sensibile che si faceva volere bene da tutti, da compagni, avversari e dai cittadini. Ho deciso per questo di proclamare il lutto cittadino, traducendo così il dolore di Firenze. E’ come se la sua morte ci rimettesse tutti con i piedi per terra, bisogna farne tesoro di questo".
Sulla decisione della Serie A di fermarsi.
"Ho condiviso la decisione di Malagò, perché di fronte a tragedia del genere è difficile trovare la serenità e la gioia di giocare. Di fronte ad una vita ci si deve sempre fermare. Il calcio ripartirà e spero in tante iniziative per ricordare Astori. Lui aveva scelto Firenze e apprezzo che i funerali si tengano qui. Sono sicuro che i fiorentini riusciranno a rispondere nella maniera dovuta a questo gesto".
Della Valle molto scosso, che ha chiesto di stare vicini alla famiglia e alla società. Avete in mente di fare altro anche in città?
"Di idee ne sono già venute fuori molte, dall’intitolazione dello stadio o del centro sportivo. Desideriamo condividere queste iniziative con la Fiorentina e i famigliari. Della Valle? Ho visto Andrea ieri sera e la dirigenza, ma ho apprezzato molto la vicinanza immediata che sia Andrea che Diego hanno voluto dimostrare sia alla squadra che alla famiglia e alla città".
Questa tragedia può lasciare qualcosa di positivo?
"E’ stato un vero shock e credo possa produrre un effetto positivo e straordinario. Qui nei momenti difficili la città sa chiudersi a quadrato e reagire. Firenze è una città forte che risponde ad un appello all’unità. Dobbiamo riscoprire le cose che ci uniscono davvero, da dirigenza a tifosi. Firenze sarà vicina alla compagna, alla piccola e alla famiglia".