ANCORA CORVINO, La Champions, l'arte, il mercato...

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Al programma "Inviato Speciale" in onda su Canale 10, Pantaleo Corvino si racconta. Queste le parole del ds viola: "Da giovane dicevano che sarei potuto diventare un buon mediano. Arrivare in Champions League mi ha ripagato della mia carriera mancata da calciatore. Mi piace l'arte, è la mia seconda passione dopo il calcio, ed è anche ciò che mi distrae da esso. Mi paice stare sotto un olivo quando sono in Puglia ed ascoltare la natura. Faccio sempre il paragone con la natura quando parlo di calciatori: un calciatore esperto è un albero secolare, il giovane è una pianticella da far crescere e curare. Ho sempre cercato di fare del bene alla società in cui lavoravo andando a scovare talenti dove costavano un pò meno: Finlandia, Romania, Croazia, Serbia.

Ho fatto i miei errori, ma ho sempre cercato di fare il meglio. Ho il rimpiando di Dimitar Berbatov. Lo avevo già preso per il Lecce e gli avevo già fatto fare le visite mediche a Brescia poi successe che il padre strappò l'accordo per sentire altre società. Sono contento per Vucinic e Chevanton e per la carriera che stanno facendo. Il Brasile è un grandissimo paese, sarà con la Cina, la prossima potenza mondiale non solo economica"