ALONSO, Pronti per la Juve. Qui nessun Balotelli
Il terzino sinistro della Fiorentina Marcos Alonso ha parlato questo pomeriggio ai microfoni di RadioFiesole a pochi giorni dalla sfida con la Juventus: ''La Juve? Sappiamo che è la partita più importante della stagione, siamo pronti per vincere. Penso che per questo tipo di partite tutti abbiamo voglia di giocare. Ci prepariamo al meglio a questa gara. Mio padre era calciatore e da bambino sognavo di giocare anche io. Ho sempre giocato a pallone, prima a scuola poi in modo professionale. Un voto alle mie prestazioni in viola? Ancora non ho giocato molto ma non è facile non avere continuità; credo però di aver fatto bene ma posso migliorare tantissimo. La Serie A? E' più simile alla Liga; mi trovo bene in Italia. Il campionato più bello? Sono tutti belli ma credo che qui c'è più competitività. Il terzo posto? Ci sono tante squadrs che sono davanti a noi ma il nostro obiettivo è migliorare la posizione dell'anno scorso. Montella? Mi piace tutto di lui quando gioco ma quando non gioco no (ride n.d.r.), ma è una grande persona. Chi mi ha stupito? Rossi, assolutamente: ha un livello altissimo, ci darà una grande mano. Io centrale di difesa? Io sono venuto qui pensando di giocare sulla fascia sinistra sia altro a 5 che basso in difesa; se il mister mi vede centrale sarà un'altra opzione. Ho tempo per migliorare ma penso che ho solo bisogno di minuti. Vargas e Pasqual? Sono due giocatori che militano nelle loro nazionali, tutti vogliamo giocare e la decisione spetta al mister; io devo solo imparare da loro due. Terzo posto o Europa League? Pensiamo al Pandurii, vogliamo vincerla. Il più simpatico dello spogliatoio? Tutto l'ambiente è buono ma Joaquin è molto simpatico. Un Balotelli viola? Non ce n'è qui da noi. In campo abbiamo due attaccanti come Gomez e Rossi ma non sono come Balotelli fuori dal campo.
Valero in Nazionale? Borja è un grandissimo giocatore, per la squadrà è importantissimo ma nella Roja ci sono tanti centrocampisti. Io in Nazionale? E' il sogno più grande che ho. Il leader della Fiorentina? Ambrosini è un numero uno dentro e fuori dal campo, ma anche Pasqual e Gonzalo. Ci sono tanti giocatori importanti, non c'è un solo leader. Firenze? La città è bellissima, è bello vivere in un posto così. Mi piace molto il Piazzale Michelangelo. Per adesso non mi dà fastidio nulla di questa città. Dove abito? Vicino al centro sportivo. Cosa mi piace? La pasta e la bistecca. Il mio sogno nel calcio e nella vita? Giocare con la Nazionale un Mondiale e vincerlo. L'incidente che ebbi? E' un tema personale ma non ne parlo. La scelta di Firenze? Già nello scorso dicembre avevo parlato con la Fiorentina ma il Bolton non mi ha lasciato partire; poi in estate ho voluto con forza la Fiorentina. Con chi mi vedo di più? Con Gonzalo e gli spagnoli. Un messaggio ai tifosi? Spero che lo stadio sia pieno con la Juve, spero di giocare e che la Fiorentina possa vincere. Italia Paese razzista? Non credo che lo sia. Spero di rimanere a Firenze per tanto tempo''.