ALBERTINI, Inaccettabile la norma dei fuori rosa
Anche Demetrio Albertini ha parlato dello sciopero indetto dai calciatori per i giorni 11 e 12 dicembre: "Il mancato accordo sul contratto collettivo dei calciatori è una sconfitta di tutti, e ne sono dispiaciuto Rispetto le scelte dei club, inviano chi vogliono; ma condivido i dubbi di Lucarelli - aggiunge Albertini -. Sulla flessibilità economica l'Aic è disponibilissima ma la riduzione del 30% in caso di retrocessione non può essere automatica, ma concordata col singolo giocatore, come già succede. Il vero scoglio - spiega - è la possibilità di mettere fuori rosa un giocatore, di non farlo allenare al top.
Abbiamo tutti memoria di cosa è successo in questi anni: le rose ampie sono oramai una consuetudine, e gli allenamenti differenziati per 'gruppetti' normali. Ma i calciatori non possono accettare una norma che ne discrimina la professionalità per risolvere errori di programmazione. I diritti collettivi dimostrano che il calcio è un settore non in crisi - conclude Albertini - Come si concilia il financial fair play della Uefa con rose da 40 giocatori in cui alcuni sono accantonati perchè non rientrano nei piani del club?".