AG.BONAVENTURA, Futuro? Non abbiamo preferenze
Giocondo Martorelli, agente del centrocampista dell'Atalanta, Giacomo Bonaventura, ha parlato del suo assistito e non solo, intervenendo a "Calciomercato live", su Sportitalia:
L'Atalanta ha fissato il prezzo per Bonaventura: 10 milioni di euro. Ci sono squadre come Juve, Milan e Fiorentina interessate.
"Io sono un po' stanco di ripetere sempre le solite cose ed è anche un po' antipatico non dire niente, nel senso che io da due mesi e mezzo-tre non rilascio più nessun tipo di dichiarazione in tal senso perchè continuo a dire che qualsiasi società interessata al calciatore, giustamente, non deve fare altro che fare il passo verso l'Atalanta e da lì poi muoversi per poi affrontare un discorso che può riguardare noi. Il giocatore lo conoscono tutti sia a livello nazionale che europeo, per cui qualsiasi società che ha questo tipo di interesse, lo farà sicuramente, anche se sono convinto che ancora è prematuro, perchè tutte le società stanno aspettando quello che succede ai Mondiali. Dopo l'ultimo giorno di comproprietà, dalla prossima settimana, le idee saranno molto più chiare per tutti perchè ogni società saprà quello che gli rimarrà attaccato e quello che gli mancherà. Da lunedì si avrà un nuovo mercato e poi subito dopo il Mondiale".
10 milioni è una valutazione corretta? Tra Milan e Juventus qual è la soluzione migliore?
"La valutazione non sta a me dirla. Se l'Atalanta ha deciso in tal senso... a me non risulta sinceramente. Questo me lo dite ora e ne prendo atto. Non sta a me giudicare se è giusta o meno, saranno le società interessate a capire se è vero o meno. O se ci saranno contropartite o altre cose. Quando si parla di due grandi club, magari, ci fosse la realtà concreta, non ci sono preferenze. Sono due grandi club. Ogni calciatore sogna di arrivare in questi grandi club".
Il grande salto deve essere compiuto in questa stagione...
"Ci eravamo prefissati come triennio insieme alla società, dopo il campionato di Serie B e i due anni di Serie A, sempre in crescendo. Per cui penso che quest'anno sia l'anno giusto: si è deciso che se dovesse arrivare una società importante, che gratifichi sia la società che il calciatore, sarebbe giusto prendere in esame le proposte e aprire orizzonti nuovi. Questo penso sia legittimo e giusto".