AG. LJAJIC, Se parte, non va in prestito

02.11.2011 10:00 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
AG. LJAJIC, Se parte, non va in prestito
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Panoramica di calciomercato targata Giorgio Parretti, agente Fifa, ai microfoni di TuttoMercatoWeb. Il procuratore tra gli altri di Adem Ljajic della Fiorentina, si è espresso sul futuro del calciatore viola, ma ha anche detto la sua sui movimenti di mercato che potrebbero verificarsi da qui a gennaio.

Parretti, che mercato sarà quello di gennaio?
"Generalmente a gennaio non ci sono grandi trasferimenti, anche perché è un calciomercato di riparazione e difficilmente si assiste a grandi colpi. Fermo restando che, per esempio, Montolivo potrebbe uscire così che la Fiorentina non perda il calciatore a zero".

Dove vede Montolivo?
"A Milano, anche perché entrambe le squadre potrebbero beneficiarne. Voglio molto bene a Corvino e alla proprietà della Fiorentina, quindi spero per loro che il giocatore parta a gennaio. Penso che Montolivo voglia dare il cento per cento, ma non ci riesce per la situazione che si è creata. E poi attenzione ad altri lidi, per esempio Parigi: sarebbe una cosa simpatica...".

Passiamo alle vicende che la riguardano da vicino. Ljajic, alla Fiorentina, sta giocando in Italia?
"L'ho detto affinché iniziasse a giocare (sorride, ndr). Adem ha fatto quello che doveva fare, allenandosi e lo sta facendo con intensità. Due brevi apparizioni gli hanno consentito di giocare in questa stagione, ora vediamo: la cosa importante è che siamo in sintonia con la società. Sicuramente in prestito non va via, se c'è da fare una scommessa con un'altra squadra la facciamo anche volentieri, ma non ho ancora coinvolto la Fiorentina. Vedremo cosa succederà nelle prossime tre-quattro partite".

Si è parlato di alcune squadre inglesi (Everton e Aston Villa), interessate al giocatore.
"Anche se ci lusingano, io voglio tenerlo in Italia perché il nostro non è il campionato più bello, anche se sta esaltando le caratteristiche di diverse squadre, ma quello più difficile e Adem ha bisogno di fare le cose difficili. Poi, ora che non ha più problemi con la lingua, se lo mando in Inghilterra abbiamo un altro anno di pena (sorride, ndr)".


Magari potrebbe passare a Milano, sponda nerazzurra."Non penso, anche se sarebbe meraviglioso".

Però c'è stato un momento in cui è stato vicino ai nerazzurri.
"Si, ma quando Adem era al Partizan e venne trasferito alla Fiorentina. Da parte dell'Inter c'era la conoscenza del giocatore e il piacere di averlo in squadra, come del resto la Lazio di Lotito. Ma la trattativa con la Fiorentina era avanzata e così non se n'è fatto nulla".