ALLA SCOPERTA DEGLI UFO
Quando prendi un top player, hai molte aspettative su di lui, lo consideri un eroe e, nella nostra fattispecie, il tutto è conclamato dal suo soprannome: SuperMario. Sembra quasi irriverente che sia stato fermato dalla “zampa d’oca”! L’anatomia non è il nostro settore ma tale infortunio fa sorridere, per come identificato, e piangere perché tiene lontano dal campo il tedesco per un tempo ancora indefinito. I progetti viola stanno già risentendo della sua assenza e le ambizioni ne chiederanno il conto. Abbiamo tre punti in meno dello scorso campionato, niente di preoccupante, ma la mancanza del bomber, sul quale era stata costruita la squadra, fa smaniare.
Intanto c’è da sistemare l’Europa League, per la quale la Fiorentina ha deciso di puntare su uomini un po’ meno top ma sicuramente bisognosi di diventarlo per loro e per la società. Sarà quasi completamente una Viola diversa, se si fa eccezione per Savic e Aquilani, e sarà interessante vedere come si comporteranno soprattutto Iakovenko e Ilicic, per ora paragonabili a degli UFO.
L’ucraino Oleksandr, famoso più per la splendida consorte che per le sue doti calcistiche, fa quasi tenerezza. Per quel poco che si è visto, sembra volenteroso ma, sarà la difficoltà linguistica, pare non capire quali siano i dettami del campo e quello che deve fare. Vaga in cerca di una posizione e di un ruolo.
Per Ilicic il discorso è diverso, visto il clamore del suo arrivo e le credenziali che lo precedevano. Fra gli uomini che giocheranno stasera, è sulla carta uno dei più quotati. Speriamo che si senta questa responsabilità sulle spalle e cominci a far sorgere qualche sorriso intorno al suo nome e alle sue prestazioni. Anche per lui, la non perfetta forma fisica, ha condizionato l’inizio dell’annata ed è tempo quindi di mostrare “la mercanzia” altrimenti, avvicinandosi gennaio, saranno fatte valutazioni appropriate.
Se i suddetti calciatori non dovessero bastare, confidiamo molto nel piccolo Matos che, già all’andata, dopo pochi secondi dall’entrata in campo, segnò un gol al Pacos. Il Mister lo bacchetta ogni tanto, ma pare avere carattere più di qualche veterano.
Fra i “grandicelli” dovrebbe tornare Ambrosini che accompagnerà Aquilani al centrocampo, con un’altro calciatore da identificare, che risponde al nome di Bakic. Confido che l’ex milanista li sproni e supporti entrambi, ma più che altro svegli Alberto dal torpore agonistico che lo sta attanagliando. Pensare al centrocampo, ed essere in Portogallo, riporta i ricordi, di tanti di noi, a Rui Costa e alla sua immensa ed indimenticata classe. Ci pare appropriato usare il coro che veniva usato in suo onore e riciclarlo, come buon auspicio, per la nostra squadra: Viola, baila la portuguesa!
La Signora in viola