TORRICELLI A FV, Manca poco per una grande viola
Moreno Torricelli, grande difensore viola ai tempi di Giovanni Trapattoni (per lui 4 stagioni col giglio sul petto dal '98 al 2002), giudica in esclusiva per Firenzeviola.it la Fiorentina di Montella. "Ho visto una squadra bella e divertente - esordisce l'ex terzino - che ha riportato entusiasmo e gente allo stadio. Dopo due anni come sono stati gli ultimi non era facile, sono davvero felice di quest'inizio. Abitando a Firenze sono sempre a contatto con i tifosi viola, e finalmente li vedo di nuovo coinvolti e contenti della loro Fiorentina".
Da allenatore a allenatore... come giudica Montella? "Vincenzo è uno positivo, ha fatto bene fin da subito con la Roma ed anche in quel caso non era semplice. Poi si è confermato a Catania. Quel che mi piace di lui è che non adatta le sue squadre in base all'avversario, ma persegue un'idea di gioco a prescindere da chi si trova davanti. E questo vuol dire inseguire una mentalità vincente".
Chi le piace di più di questa Fiorentina? "Dire Jovetic sarebbe troppo facile. Dico, invece, Borja Valero e Pizarro. Loro due sono dei veri valori aggiunti, i perni attorno al quale gira il possesso palla della Fiorentina. Poi sono due giocatori di esperienza e personalità, ed anche questo contribuirà alla crescita degli altri compagni di squadra".
Ora una domanda all'ex difensore: la linea a tre di Montella sembra funzionare... "Della difesa mi piace sopratutto Roncaglia. Ottimo anche Gonzalo Rodriguez per il senso della posizione, ma Roncaglia per carattere e dedizione mi sembra il migliore del reparto".
Obiettivi futuri? "E' presto per dirlo, aspettiamo un pò. Manca ancora la mentalità da grande squadra. Per esempio: con la Juventus strameritavi di vincere, però non ce l'hai fatta. Manca poco, ma manca ancora qualcosa. Certo, le premesse sono delle migliori. In assoluto Juventus e Napoli mi sembrano fuori portata, l'Inter è forse un gradino ancora sopra. Poi il resto delle squadre se la può giocare alla pari, dal quarto posto in giù sono tutte sullo stesso piano: Milan, Lazio, Roma, Fiorentina... tutte in corsa per l'Europa League. Certo se a gennaio sei lì, a ridosso delle prime, puoi cercare il grande acquisto, la punta che ti fa fare il salto di qualità. E' capitato spesso, a gennaio qualche grande giocatore che nei primi mesi di campionato non ha trovato spazio può essere invogliato dal progetto Fiorentina, e rendersi disponibile".
Domenica la Fiorentina affronterà il Chievo del suo amico Corini (i due hanno giocato insieme nella Juve del Trap ad inizio anni '90 ndr.) Un pronostico? "Per la Fiorentina obbligatorio vincere, e credo ce la farà. Lo dico sia per l'importanza dei tre punti, ma anche per un processo di maturazione. Vincere aiuta a crescere, ad acquisire quella mentalità che dicevo prima, e col Chievo la Fiorentina deve puntare a fare bottino pieno".