MONTELLA STA RIFLETTENDO, LA FIORENTINA PURE… INTANTO SCOPPIA IL CASO PEPITO ROSSI. E SALAH FIRMA PER UN ALTRO ANNO DI PRESTITO

02.06.2015 00:00 di  Enzo Bucchioni   vedi letture
MONTELLA STA RIFLETTENDO, LA FIORENTINA PURE… INTANTO SCOPPIA IL CASO PEPITO  ROSSI. E SALAH FIRMA PER UN  ALTRO ANNO DI PRESTITO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Montella sta riflettendo, la Fiorentina pure. Sono i giorni dei grandi dubbi, delle grandi analisi, delle grandi decisioni. Nell’incontro di sabato scorso il patron Andrea Della Valle ha manifestato all’allenatore, ancora una volta, con il suo entusiasmo, la voglia di crescere di questa Fiorentina, la sua voglia di vincere qualcosa.

Il presidente Cognigni con il suo cinismo, come lo ha definito lo stesso Montella, ha fatto un'analisi chiara della situazione spiegando come e perché la società viola continua ad avere grandi ambizioni passando naturalmente per un oculato e intelligente modo di gestire il calcio. Rinnovare sì, ma senza rivoluzioni. 

La Fiorentina non è d’accordo sul fatto che questo ciclo sia finito e neppure pensa che questa squadra abbia dato il massimo come ha detto l’allenatore, detto questo ci sono idee e progetti, un buon mercato per rimanere ad alto livello come negli ultimi anni. 

I dirigenti viola hanno manifestato anche altre perplessità su un gioco ormai abbastanza prevedibile e una fase difensiva non sempre impeccabile. E’ finito tutto sul tavolo della discussione.

Comunque è chiaro da sempre che la prima scelta per la panchina era e resta Montella, non a caso ha un contratto blindato per altri due anni, con una insolita clausola rescissoria, testimonianza di quanto la società viola tenga al suo tecnico.

Non è stata la Fiorentina a manifestare le perplessità, quindi è anche giusto che sia l’allenatore a chiarirsi le idee e a fare il punto di quello che vuol fare da grande, ora che sa per filo e per segno quali sono i piani e i programmi viola.

Giovedì o venerdì ci sarà la decisione. E’ chiaro che la Fiorentina vuol capire con la massima certezza se l’eventuale volontà di proseguire da parte dell’allenatore non sia solo una posizione di facciata, magari perché non ci sono altre squadre, oppure una convinzione vera, matura e maturata con la riflessione. 

I matrimoni si proseguono in due e se l‘amore è finito tanto vale voltare pagina. Senza entusiasmo, senza coinvolgimento e senza partecipazione, è inutile programmare una nuova stagione importante.

Se questa burrasca è servita a chiarire delle incomprensioni e a sgombrare il campo dalle perplessità, sia la benvenuta. Se Montella ha capito di non essere ancora un fenomeno della panchina, se ha riflettuto sui suoi errori (e ne ha fatti) magari si potrà ripartire su basi ancora più solide.

Insomma, se questa è una crisi di crescenza gestita male dell’allenatore, la Fiorentina non avrà nessun problema, se invece resteranno delle perplessità, si passerà alla fase due, quella del divorzio.

Anche qui non tutto è semplice, è stato fatto presente a Montella che la clausola esiste e non sarà cancellata se dovesse spuntare una società.

Fra tre giorni sapremo, a questo punto tutto è molto chiaro, le posizioni sono definite, si tratta soltanto di aspettare prima di tirare le somme.

Lo sport di moda in questi giorni, oggi Montella parte, domani Montella resta, il terzo giorno chissà, non ci appartiene. Aspettiamo con assoluta serenità sapendo che se va via un allenatore di sicuro, ne arriverà un altro sullo stesso livello se non più esperto, come vi abbiamo sempre detto e come dimostra l’abbandono della pista Di Francesco, tanto per dirne una.

In questi giorni la Fiorentina non è certo stata a guardare o ad aspettare Montella, ha fatto incontri, avuto colloqui interlocutori con diversi profili di allenatori. Anche qui nessuno sale e nessuno scende, sono state fatte delle analisi e alla fine, caso mai, sarà presa la decisione. I nomi sono i soliti, da Spalletti a Donadoni o Ventura, per passare da Sousa, ma anche altri con un curriculum importante sono stati contattati.

Insomma, basta aspettare qualche giorno. Una dead-line è stata tracciata per sabato sei giugno. Entro quella data tutte le decisioni dovranno essere prese e da lunedì otto si partirà con le operazioni di mercato concordate con Montella o eventualmente con il nuovo allenatore.

Intanto la Fiorentina ha incassato il sì di Salah che ha deciso di rimanere a Firenze in prestito anche per la prossima stagione. Come è noto, nel concordato con il Chelsea il prestito era automatico, ma subordinato alla volontà del giocatore. Salah è entusiasta di Firenze e di come è stato accolto dal pubblico fiorentino.

L’egiziano ha capito che questa piazza può aiutarlo a fare l’ultimo step della sua crescita professionale per consacrarlo un grande giocatore. Inutile pensare a grandi squadre rischiando di giocare poco e di perdersi come ha fatto con il Chelsea.

Quindi Salah è uno dei punti fermi della squadra della prossima stagione.

Più difficile, invece, capire cosa accadrà del futuro di Pepito Rossi. Il giocatore sta completando il suo difficile recupero atletico, purtroppo la stagione è finita senza essere riusciti a capire se Rossi potrà continuare a giocare a calcio o no. E’ vero che l’operazione è completamente riuscita, l’articolazione è perfetta, ma è altrettanto vero che manca l’ultima fase di questo recupero, il ritorno all’attività agonistica, la parte più delicata e decisiva.

Tutti sono convinti che il giocatore grazie alla sua forza di volontà e ai sacrifici fatti fino ad oggi, tornerà in campo al più presto, ma nessuno si sbilancia sui tempi. 

Fra l’altro Pepito Rossi è praticamente fermo dal gennaio dell’anno scorso quando si infortunò con il Livorno, e allora la società viola sta cercando di trattare la riduzione dell’ingaggio, uno dei più elevati, meglio un adeguamento rapportato alla situazione e alla lunga inattività, con una clausola di nuovo rialzo parametrata alla attività futura.

La cosa è stata prospettata al procuratore Pastorello che naturalmente ha risposto no, non è disposto a trattare il ridimensionamento dell’ingaggio. Si cercherà una mediazione per evitare uno spiacevole braccio di ferro visto l’affetto che la Fiorentina e tutta la tifoseria hanno sempre dimostrato verso questo sfortunato giocatore  

Twitter: @enzobucchioni
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