LE ULTIME SUL PORTIERE. VIOLA, A GENOVA PER DIMOSTRARE DI POTER DECOLLARE. E TUTTI ASPETTANO GOMEZ...
Premessa: se da domani sera - dopo la chiusura del mercato - la Fiorentina avrà deciso di puntare tutto su Neto, sarà giusto sostenerlo con forza, senza tentennamenti. Il brasiliano è un bravissimo ragazzo, educatissimo e con la testa giusta. Probabilmente, col tempo diventerà un portiere solidissimo, ma adesso resta il grande, martellante, interrogativo se sia già pronto per la Fiorentina. Giocare a Firenze significa dover sopportare la pressione di una grande piazza calcistica, che ha visto passare nel corso del tempo portieri dalla classe straordinaria, da Costagliola a Sarti, da Albertosi a Superchi a Galli fino a Toldo e Frey. Viviano - portiere che potrebbe giocare in tante squadre anche di prima fascia - l'anno scorso ha sofferto proprio le pressioni unite al fatto di essere tifosissimo viola e di dover dimostrare sempre qualcosa in più. Il tema delle pressioni - in generale - e' stato ripreso da Montella parlando delle aspettative che stanno bloccando un po' il gruppo. Ma dopo una campagna acquisti sontuosa non potrebbe essere altrimenti.
Giusto,tornando a Neto, che la società di Della Valle faccia quadrato intorno a lui ma occorre domandarsi se quegli errori commessi dal brasiliano siano solo legati alla contingenza (ovvero al fatto di sentirsi sotto esame) o se invece non siano anche difetti tecnici. Gli esperti del ruolo sostengono che l'errore di giovedì sera di Neto sul gol possa essere pari a quello commesso poco prima in uscita (su corner del Grasshopper) quando di pugno avrebbe dovuto indirizzare la palla lateralmente e non verso il centro. A voler essere obiettivi comunque ieri sera anche Buffon non è stato affatto esente da colpe sul gol di Klose (il tiro di Hernanes era centrale)...
Al di là delle questioni meramente tecniche però adesso conta anche la reazione del portiere dopo il match con gli svizzeri. Il brasiliano dovrà farsi scivolare addosso tutte le critiche e andare avanti più forte di prima. Anche da qui si capirà la sua scorza psicologica.
Nel frattempo però - anche se ufficialmente il mercato viola viene definito chiuso - qualche idea per la porta potrebbe saltar fuori. Occorre domandarsi se valga davvero la pena correre il rischio di andare avanti per una stagione con un portiere che al momento non sembra dare le massime garanzie. Magari con un anno vero di esperienza, in prestito in un'altra squadra, Neto diventerebbe poi un portiere assolutamente affidabile e pronto per giocare vari anni in viola. Un'ipotesi - quella del prestito- che nelle settimane scorse era stata coltivata ma poi abbandonata poichè evidentemente Neto è stato 'battezzato' come già pronto. Per ora è una scommessa, ma se i dirigenti viola la vinceranno ci sarà certamente da togliersi il cappello.
Adesso però il sogno di tanti è ancora Julio Cesar anche se l'operazione appare obiettivamente difficile. Nel calcio però mai dire mai. Sorrentino e Consigli non convincono del tutto e allora chissà che non possa spuntare a sorpresa anche un nome nuovo dall'estero. Anche se per la verità ora ne serve uno che sappia colloquiare con la difesa guidandola e all'occorrenza strigliandola.
Dal mercato al campo, il salto è breve: stasera a Genova la Fiorentina dovrà dimostrare di avere il passo giusto pure in trasferta. Anche per rispondere agli 'squilli' di Napoli e Juve. In casa i viola sono partiti bene, adesso - dopo il ko in Europa League - la squadra dovrà far vedere qualche progresso nello sviluppo della manovra. Per ora è parsa una macchina ancora bloccata, frenata. E poi tutti attendono Mario Gomez: il tedesco va aspettato, deve salire di condizione e va assistito meglio per farlo sbloccare e per evitare che sia un corpo estraneo.
Lorenzo Marucci