LA SFIDA DI TONI: ECCO TUTTI I BONUS
Toni resta la piu' grande scommessa dell'estate viola. L'ultimo colpo del mercato e per certi aspetti il piu' intrigante, sia per i risvolti sentimentali del suo ritorno in riva all'Arno, sia per le ricaduta positiva, in termini di gol, che potrebbe avere sulla squadra di Montella.
Luca si e' presentato a modo suo, da cannibale del calcio. Avvisando tutti circa le sue reali intenzioni. "Sono venuto per fare il titolare - ha detto chiaro -. I miei assist per Jovetic? E' giovane, molto forte. Segna gia' tanti gol... E' bene che qualcuno lo faccia io...". Chi conosce bene Luca, in quell'istante ha capito che il cannibale era in azione, non avrebbe lasciato spazio a nessuno dei suoi concorrenti. Non solo: ad amici intimi ha pure confidato di non essere venuto a fare l'uomo spogliatoio, inteso come colui che fa gruppo e gioca una partita ogni tanto. No, lui sara' parte integrante del gruppo perche' ama lo spogliatoio, viaggia con le battute sempre in canna, ma sulla maglia da titolare scherzera' poco, anzi nulla.
I dirigenti viola, in testa il presidente Andrea Della Valle, ne sono consapevoli, anzi se e' possibile hanno indotto loro questo rinnovato cannibalismo di Toni. Come? Fissandogli dei traguardi definitivi e intermedi: il primo, piu' facilmente aggredibile, e' sul gradino 8 reti. E gia' Montella sarebbe soddisfatto. Il secondo, certamente piu' clamoroso, anche per il riverbero benefico che potrebbe avere sul destino di questa stagione viola, e' a quota 15 gol. Ma non basta: la Fiorentina ha fissato obiettivi anche sulle presenze. Primo passaggio a 15 gettoni, secondo a 25 maglie. Queste mete da raggiungere si chiamano bonus: sono inseriti nel contratto e hanno naturalmente una corrispondenza economica. Toni al netto di tutto cio' prende 500mila euro. Con i bonus, arriverebbe vicino al milione, tutta un'altra storia.
Luca il cannibale, pero', non ha fame di soldi, ma di gol. Sono il carburante della sua vita e adesso diventano la sua grande scommessa con Firenze. Dimostrare che 6 anni sono passati solo sui suoi documenti, non in campo dove lui e' sempre Lucagol.
Mario Tenerani
giornalista de Il giornale della Toscana