ZAURI, Il fallo di mano? Certe cose...
Luciano Zauri, intervenuto ai microfoni di Radio Blu, ha parlato del suo futuro e della Nazionale: "La mia situazione contrattuale? Ho tre anni di contratto con la Lazio, ma ad oggi non c'è stato nessun contatto con la società. Col presidente non ho mai avuto problemi, lui si fida dei suoi dirigenti che ancora non hanno pensato di chiamarmi. Cosa mi aspetto? Mi piacerebbe tornare, ma da protagonista. Non come due anni fa, quando sono stato messo da parte. Montolivo? Riccardo non mi ha sorpreso, perché le sue qualità fisiche e morali le conoscevamo di già. Aveva solo bisogno di sentire attorno a se fiducia. L'Italia? La gara d'esordio è sempre particolare. Abbiamo fatto una prima uscita normale con la speranza di ingranare la marcia già nella partita di domani. La Sampdoria? Il fatto di non essere partiti da protagonisti ci ha aiutati.
Ci siamo trovati negli ultimi due mesi con un calendario impossibile. La partita con la Roma, e quindi la doppietta di Pazzini è stata fondamentale. Da lì è resciuta ancor di più la nostra consapevolezza. Gilardino e Pazzini? Sono due grandi giocatori. Pazzini è cresciuto in modo incredibile. Ha avuto la possibilità di giocare con continuità. Spero che il Pazzo abbia la chance di esprimersi in questo mondiale". In conclusione, al difensore ex viola è stato raccontato l'episodio del fallo di mano di Kewell visto da Rosetti nella partita di oggi tra Ghana e Australia. "Ha dato il rigore? Eh, bisogna saperle fare queste cose", ha scherzato su Zauri.