TOLDO, A diciotto anni volevo smettere...

02.12.2011 19:33 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Radio Blu
TOLDO, A diciotto anni volevo smettere...
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Dopo un breve estratto andato in onda ieri, questa è l'intervista dell'ex portiere della Fiorentina Francesco Toldo a Radio Blu in occasione del suo compleanno: "Quando avevo 18/19 anni, volevo smettere di giocare a calcio e iniziai a lavorare nella tabaccheria di mio padre. Ho conosciuto Dino Zoff mentre facevo il cameriere, e a li ho chiesto l'unico autografo della mia vita. Ranieri in quattro anni a Firenze si dimostrò un allenatore vincente, e anche ora all'Inter sta mettendo la sua esperienza al servizio della squadra. In viola in suo staff era molto duro, oggi è diverso. Malesani era un allenatore unico, non aveva regole e faceva un gioco diverso dal solito, interamente votato all'attacco. Trapattoni era molto coraggioso: affrontò senza problemi i tifosi dopo una brutta sconfitta. Lo ritrovai in Nazionale, era molto divertente.

Con Terim facemmo una preparazione leggera che ci permise di partire forte, ma attuava un gioco rischioso in cui difendevamo praticamente a due. Con Mancini siamo riusciti a vincere una Coppa Italia nonostante la situazione societaria, in cui stavo per essere venduto al Parma. Alla fine finii all'Inter, dove trovai un signore come Hector Cuper. Mi ricordo di quando affrontammo la Fiorentina al Franchi, con i tifosi in sciopero che entrarono solo per me...Fu bellissimo. Batistuta era un vero leadre, un grande trascinatore, mentre Edmundo aveva una pazzia sana, una follia che ti divertiva in allenamento e ti dava brio. Ricordo ancora un episodio in cui dette un cazzotto ad un ragazzo della Primavera, ma se ne pentì subito."