SANTANA, Non vedo l'ora di giocare al San Paolo
Questo uno stralcio della lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport da Mario Alberto Santana. "Il Napoli? Ci siamo. Sono contento. Ho voglia di arrivare. Non vedo l’ora che tutto sia concluso, per poter entrare nella mia nuova realtà. Napoli è una piazza straordinaria, che mi ha sempre affascinato in maniera particolare. Ho scelto Napoli per due motivi: perché è stata la squadra che più mi ha voluto e che mi ha cercato per prima. Secondo, perché è stata la squadra di Maradona, e per noi argentini ha un significato particolare. Ho sempre voluto capire l’effetto che fa portare la maglia del Napoli, è una sensazione che da tempo sognavo di provare.
Lavezzi? Ci siamo incontrati l’ultima volta prima di Napoli-Fiorentina, da avversari, e ammetto di avergli chiesto qualche informazione, sulla squadra e sulla città. Anche perché avevo già capito che a Firenze non c’era l’intenzione di tenermi. Io mi auguro che resti, ovvio. E non mi preoccupo: vedo che l’obiettivo della società è quello di costruire una squadra importante, non certo quello di diminuire il livello. Lavezzi è un valore aggiunto per il Napoli, come Hamsik. Mi auguro di trovare tutti quei giocatori che l’anno scorso hanno fatto la differenza e che potranno ancora essere decisivi. Arrivo in punta di piedi: entro in un gruppo che lavora insieme da anni, spero solo, tra campionato e coppa, di ritagliarmi i miei spazi e di riuscire a giocare il più possibile. Il San Paolo? L’atmosfera del San Paolo è devastante in un normale riscaldamento pre-campionato. Non oso immaginare come sarà durante le partite di Champions".