RANIERI, Dobbiamo pensare solo al campo

ROMA - Un Totti in più, rispetto alle ultime settimane, nella Roma che affronterà il Bari e la sicurezza di Ranieri che la squadra è pronta a ricominciare al meglio. I giallorossi ospitano all'Olimpico i pugliesi, accompagnati da circa 10 mila tifosi, e dovranno convincere i propri sostenitori che quello che ha detto Ranieri è vero: "Non mi piacciono i giocatori che cercano alibi. Noi siamo la Roma, ma la Roma che gioca. Siamo i responsabili di quello che succede sul campo, pensiamo solo ad allenarci e fare bene il nostro lavoro.

Le voci che riguardano le vicende societarie non sono entrate minimamente nello spogliatoio". L'allenatore romano ci tiene a chiarire che il pressing di Unicredit su Italpetroli (controllante della Roma calcio) per riuscire a rientrare del debito che la società dei Sensi ha con l'istituto di credito, non preoccupa o latera lo stato d'animo dei giocatori. Partendo da questa certezza, Ranieri aggiunge anche quella sulle condizioni di Totti. "Sta bene, mentalmente ed ha recuperato dall'infortunio. Ma è parzialmente recuperato perché fisicamente non può avere la preparazione dei suoi compagni, i 90 minuti nelle gambe altrimenti sarebbe un mostro, si è allenato bene in questa settimana ma è stato fermo per molto tempo".

Non si sbilancia sul fatto di farlo giocare dal primo minuto, assicura che: "Tutte le coppie di attaccanti che possiamo allestire sono valide", e cioé Totti sia con Vucinic che con Menez, ma anche "Vucinic e Menez lo sono - continua Ranieri - e si è visto a San Siro". Nulla è scontato, come non è scontato che in porta giocherà Doni, anzi. "Le ultime prestazioni di Julio Sergio potrebbero aver cambiato le gerarchie? Certo". Di sicuro c'é che a centro campo non ci sarà De Rossi, uscito giovedì dall'ospedale dopo la colica renale e dopo l'operazione allo zigomo fratturato meno di due settimane fa. "Daniele sta bene - spiega Ranieri - l'ho visto carico, ha voglia di rientrare. Almeno questo stop gli è servito per fermarsi un po', altrimenti non lo fa mai questo benedetto ragazzo".

Oltre al centrocampista è indisponibile Juan, al centro della querelle tra Roma e nazionale brasiliana. Perché Dunga lo aveva chiamato per il doppio impegno della scorsa settimana, ma i giallorossi non l'hanno lasciato partire perché reduce da un infortunio, muscolare. "Lui è un professionista serio - dice Ranieri - non vuole correre rischi ed entrare solo per dieci minuti. Così ha deciso di aspettare prima di tornare". Quanto al Bari "gioca il miglior calcio del nostro campionato. E' in un ottimo momento. Sarà una gara bella e difficile". Ma la Roma non cerca scuse: "I ragazzi sono carichi, stanno bene, sono stimolati. Hanno recuperato l'autostima, ora come il Bari dobbiamo fare i risultati per stare benissimo". Un accenno a quello che Rosella Sensi ha detto alla squadra due giorni fa a Trigoria.

"Ci ha caricato in vista della ripresa. Il mercato? Seguiranno quello che mi hanno detto dall'inizio. Sarà un anno di tribolazioni e lotta, cercheremo di fare il massimo". A Trigoria intanto sono apparsi altri striscioni di contestazione. Ma anche uno invece a favore dei colori: "Roma mia ti amo".