PASQUAL, La voglia di giocare è più forte della paura

06.05.2020 10:15 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: TMW Radio
PASQUAL, La voglia di giocare è più forte della paura
FirenzeViola.it

L'ex difensore e capitano della Fiorentina, Manuel Pasqual, ha parlato della possibile ripresa del campionato.

Ieri la ripresa dell'attività dei giocatori. Quanto tempo ci vorrà per ritrovare la condizione?
"Non è un periodo facile. Durante le pause estive o invernali può comunque uscire e corre. Rimanere nelle mura domestiche, a meno che tu non abbia tutto il materiale e uno spazio esterno, è difficile allenarsi. Mancherà sicuramente la parte aerobica, che dovrà essere messa a punto nel più breve tempo possibile. Questo farà la differenza. Si dovrà cercare di prevenire gli infortuni".

Ci potrà essere paura nei giocatori per gli infortuni ora?
"Ci può stare, ma vince la voglia di tornare a far il proprio lavoro. In una carriera è normale che ci possano essere, uno li mette in preventivo".

Ci pensa un calciatore alla paura del virus?
"Sicuramente c'è. In tutta Italia non c'è la stessa percezione della problematica. Da Nord a Sud è decisamente diversa. Un po' di paura c'è".

Accetterebbe di rimanere isolato per due mesi per finire il campionato?
"Non è facile da digerire ma se torni a fare quello che ami, lo accetti. Ci sono tante attività che comportano l'allontanamento dalla famiglia in condizioni particolari. Un giocatore può accettarlo".

Una cosa è allenarsi su un tappeto, un'altra su un campo. Quanto incide l'aspetto mentale?
"Cambia tanto. Il tapis roulant ti può servire per mantenere la parte aerobica che potresti perdere se rimani completamente fermo. Al giocatore mancano i movimenti, che sul tapis roulant non puoi fare".

Ipotesi cinque cambi: cosa ne pensa? E I giocatori vogliono riprendere a giocare?
"la voglia di tornare a giocare c'è. L'importante è che ci sia un protocollo di sicurezza, anche se tutti sanno che non può esserci la certezza di non essere contagiati. Ma con un protocollo serio e l'attenzione di tutti, si può tornare in campo. I cinque cambi sarebbero una boccata d'ossigeno ora, ma sarà difficile mandare in campo una squadra ogni tre giorni. Andrà a vantaggio di squadre con una rosa importante e lunga".