PAGLIUCA, Pazzini è stato intelligente ad andare via
Alla vigilia di Sampdoria-Bologna, Gianluca Pagliuca ci parla dei suoi trascorsi con le due squadre e commenta il momento che entrambe stanno vivendo.
Per prima cosa parliamo dei tuoi ricordi di Sampdoria-Bologna
"Con la maglia della Sampdoria mi viene in mente tutta la prima fase della mia carriera. La vittoria dello scudetto, della coppa, delle Coppe Italie e l'esordio in Nazionale. Non sono ricordi belli, ma di più. Con la maglia del Bologna, invece, ricordo la fase della mia vecchiaia calcistica, ma con grandi soddisfazioni lo stesso. Sette anni in cui sono stato molto contento di vestire la maglia della squadra della mia città".
Che partita ti aspetti invece domani?
"Una partita molto equilibrato. Credo che il Bologna giocherà una grande partita, ma la Sampdoria avrà il dente avvelenato per l'arbitraggio della scorsa partita. Credo sarà una partita priva di ogni pronostico".
Parlando della Sampdoria, con la Lazio probabilmente c'erano due rigori e Marotta ha parlato anche di malafede verso di loro. Ci credi?
"No, non sono cose possibili. Sicuramente sono stati commessi errori come successo con il Parma, probabilmente è un momento in cui gli episodi sono sfavorevoli, ma sono convinto che alla fine gli episodi si equivarranno. Ci sarà un momento in cui arriveranno anche due-tre sviste a suo favore".
Ti aspettavi una Sampdoria così in alto?
"Mi aspettavo una Sampdoria molto competitiva, è stata costruita con molto raziocinio, ma non mi sarei sicuramente aspettato di vederla così in alto".
Chi ti ha impressionato di più?
"Dire Cassano sarebbe una banalità, quindi dico Pazzini, ma anche Castellazzi che è molto poco pubblicizzato. E' un portiere di grande affidamento quest'anno, ha fatto molto bene e spesso ha fatto ottimi interventi salvando il risultato. Credo sia il portiere dal rendimento più alto in Italia in questo momento, anche più di Buffon e Julio Cesasr".
Quindi meriterebbe un posto in Nazionale?
"Penso che Lippi abbia già fatto le sue scelte, nel giro c'è Marchetti con De Sanctis, Amelia e Curci. L'età poi lo penalizza e Lippi penso che anche per questo farà altre scelte".
Alla Sampdoria c'è anche un portiere molto giovane e forte: Fiorillo
"L'ho visto giocare con la primavera e in prima squadra, ha fatto errori, ma all'inizio ci stanno. Nel Mondiale Under 20 mi ha fatto una grande impressione, ma prendere il posto di Castellazzi al momento è difficile. Credo che il prossimo anno farebbe bene ad andare a fare esperienza in B o in C".
Per quanto riguarda Pazzini, invece, è rinato lasciando Firenze
"Ha fatto benissimo perché là era chiuso, è stato intelligente e ha capito che la Sampdoria puntava molto su di lui. I risultati gli stanno dando ragione".
Ti auguri possa recuperare per il Bologna?
"Innanzitutto mi auguro che guarisca, poi domani sarò a Genova per commentare la partita e da bolognese spero che il Bologna faccia risultato. In questo senso magari è meglio che Pazzini riposi sabato".
Come sarà commentare questa partita da bolognese?
"Molto interessante, ho già fatto Sampdoria-Inter e ora farò Sampdoria-Bologna. Sicuramente è una bella avventura, spero di commentare una bella partita".
E sarai imparziale
"Bisogna, perché questo è un lavoro e devi esserlo".
Passiamo al Bologna, martedì c'è stato l'ennesimo esonero. Ti aspettavi così tanti esoneri?
"No, sicuramente non mi aspettavo tre esoneri dopo un anno in cui i Menarini sono in cabina di comando. Un allenatore è forte se ha una squadra forte, ma se ha una squadra debole conta poco".
Quest'anno pensi che il Bologna si sia rafforzato?
"Se Di Vaio avesse fatto i gol dell'anno scorso è ovvio che la squadra era rafforzata, ma se Di Vaio non fa gol fa fatica".
Però Viviano è un ottimo portiere
"Sì, sta facendo buone cose, ma i risultati non sono positivi".
Quindi, secondo te, non è demerito di Papadopulo, ma di chi ha fatto il mercato?
"Sicuramente Papadopulo ha pagato colpe anche non sue, ma è la società che decide e quando la squadra non va bene il primo a pagare è l'allenatore".
Colomba come potrà fare essendo di Bologna?
"Sicuramente avrà molti stimoli e vorrà far bene nella sua città. Anche a me è capitato e sicuramente scendi in campo per fare molto bene, credo proverà le stesse sensazioni di quando io giocavo qui".
Secondo te, per un allenatore, non è un rischio allenare la squadra della propria città?
"Sì, è un rischio perché hai tutto da perdere".
Pensi che il Bologna possa subito girare pagina?
"Sicuramente domani il Bologna farà una grande prova di carattere, ma bisognerà vedere se basta. La Sampdoria per me è più forte e se gioca al 100% sarà dura batterla".