MANCINI, Danno ai viola, deferiti Perugia e Atalanta
Deferimenti per i dirigenti di Perugia e Atalanta per la cessione dell'ex viola Gianluca Mancini per danno procurato alla Fiorentina. Nel documento della Figc è spiegato il motivo "per aver indicato un valore fittizio e di gran lunga inferiore rispetto all'effettivo valore del giocatore stesso, per come emerge dagli elementi acquisiti in atti, così determinando un significativo danno economico ad altra società (la Fiorentina appunto, ndr) con la quale il Perugia in sede di acquisizione del medesimo giocatore aveva stipulato un accordo, in data 1.08.2016, che prevedeva la corresponsione di un premio di rendimento in favore di tale società in caso di futura cessione del calciatore ad una società calcistica terza, in misura pari al 50% dell'importo del prezzo di rivendita". In pratica nell'affare è stato fatto rientrare il figlio del presidente Santopadre, così da abbassare il prezzo del primo; infatti il deferimento è anche "per aver sottoscritto in data 24.01.2017 il contratto di cessione di Alessandro Santopadre con la società Ac Perugia indicando un calore fittizio di cessione di gran lunga superiore rispetto all'effettivo valore del calciatore stesso, per come emerge dagli elementi acquisiti in atti".
Questo lo stralcio di un lungo provvedimento, che potete leggere qui. Il deferimento comunque riguarda i dirigenti dell'Atalanta Luca Percassi, amministratore delegato, e Giovanni Sartori, direttore dell’area tecnica, e quelli del Perugia, Massimiliano Santopadre, presidente, e Roberto Goretti, responsabile dell’area tecnica.