LIVERANI, Col Cagliari ci giochiamo la Uefa

29.04.2009 14:18 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: Repubblica.it
LIVERANI, Col Cagliari ci giochiamo la Uefa
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Liverani, nell' immediatezza della gara di Milano il presidente Zamparini ha deciso il silenzio stampa per evitare che la squadra polemizzasse con l' arbitro Rizzoli.
A quarantotto ore di distanza, smaltita la rabbia, quale è il suo giudizio sull' operato dell' arbitro?
"Sono abituato a non soffermarmi su queste cose. È giusto che quello che c' era da dire l' abbia detto il presidente. Io guardo alla squadra e dico che non è stata una buona partita del Palermo. Gli episodi ci sono stati contro e recuperare due gol al Milan è difficile per ogni squadra. Abbiamo cercato di reagire. Poi, nel secondo tempo, dopo l' espulsione di Bovo, la partita è letteralmente cambiata".

In campo l' abbiamo vista dialogare con Rizzoli. Cosa vi siete detti?
"Con lui, come con molti arbitri, ho un buon rapporto e quindi ho cercato di spiegargli che secondo me non era fallo. Lui mi ha esposto il suo punto di vista. Alla fine, non cambia nulla visto che lui aveva già fischiato".

Parliamo di Uefa. Cosa ne pensa del fatto che una eventuale qualificazione vi porterebbe a giocare il primo turno già a luglio?
"Dico che si fa un intero campionato per centrare la Uefa o la Champions e quindi non m' importa nulla di fare qualche giorno in meno di vacanza. Io gioco per vincere. Inoltre l' Europa League quest' anno avrà un fascino particolare e credo che una piazza come Palermo dovrebbe essere orgogliosa".

È d'accordo che dal punto di vista della classifica domenica è cambiato pochissimo?
"Non è cambiato praticamente nulla. La Roma è sempre a tre punti mentre il Cagliari era comunque un avversario da battere".

In questo senso quella di domenica è una gara fondamentale?
"È la più importante della stagione. Molto più importante di quelle che abbiamo giocato contro le big. Sono sicuro che la Roma batterà il Chievo e noi non possiamo farci superare dal Cagliari. Perdere significherebbe complicare tutto. È la classica partita da dentro o fuori e spero che i nostri tifosi capiscano l' importanza di questa gara e riempiano lo stadio".

Il Cagliari è realmente la squadra rivelazione del campionato?
"Sicuramente sì. Dopo cinque giornate sembrava già retrocessa e invece ha sovvertito tutti i pronostici. Il calcio è bello proprio per questo. Il Cagliari ha un allenatore giovane che anche quando giocava amava il bel calcio. È un gruppo compatto dove corrono tutti e ha già raggiunto la sua impresa ottenendo la salvezza con così largo anticipo".

E il Palermo in che condizioni è?
"Stiamo bene. Anche noi abbiamo molto entusiasmo. Siamo una squadra nuova e nessuno pensava di trovarsi al settimo posto in questo momento della stagione. Siamo pronti alla volata finale del campionato".

Magari servirebbe anche un suo gol?
"È vero. Non ho ancora segnato e non mi era mai capitato. Domani compio trentatré anni. Sarebbe bello festeggiare con una rete".

Cambiamo argomento. Come ha vissuto da capitano la vicenda Carrozzieri?
"Non l' ho vissuta da capitano, ma da Fabio che ha lavorato per dieci mesi insieme con Carrozzieri. Gli siamo tutti vicini. Lui ha ammesso di avere sbagliato, ma credo che nella vita bisogna dare a tutti un' altra possibilità. Noi gli staremo vicini e con il nostro aiuto cercheremo di fargli vincere questa sfida".