ILICIC, Dopo Sousa una nuova maturazione a 30 anni
Josip Ilicic è stato il protagonista della domenica pomeriggio. Lo sarebbe stato della giornata di campionato, se un altro signore con la maglia nerazzurra non avesse deciso di fare fuoco e fiamme a Genova, siglando quattro gol e battendo lo sloveno nella classifica di turno. Una tripletta per stendere l'Hellas Verona, un paio di giocate di grande classe, l'impressione che a 30 anni sia arrivata finalmente una maturità nuova, anche maggiore - nella consapevolezza - di quella vista con Paulo Sousa nei primi mesi di una Fiorentina spaziale.
Ora dovrà mostrare continuità per portare l'Atalanta in Europa League. Perché se è vero che la Sampdoria è stata raggiunta, i nerazzurri dovranno continuare a vincere per rintuzzare i possibili assalti della Fiorentina, guardando in avanti verso un Milan distante sei punti. Con tutti gli scontri diretti in casa: Samp, appunto, nel recupero del 3 di aprile. Poi Udinese, Inter, Milan e Torino. Insomma, l'Atalanta è fautore del proprio destino. Con un Ilicic che ora è intoccabile, come (e forse più di) Alejandro Gomez.