GILARDINO, Deluso dall'esclusione di Prandelli
"Sono rimasto molto deluso, sarei ipocrita a dire il contrario". Parole firmate da Alberto Gilardino, attaccante del Genoa classe '82 che Cesare Prandelli ha escluso dalla lista dei 30 pre-convocati stilata al termine del campionato. Il centravanti ex Milan e Fiorentina, attraverso le colonne de La Gazzetta dello Sport, è tornato a parlare della mancata convocazione per il Mondiale in Brasile. "Non discuto la scelta - ha proseguito Gilardino - spetta al c.t. farla. Certo, sono convinto di aver fatto di tutto per meritarmi il Mondiale. Resta l'amarezza, ma non è legata alla decisione tecnica".
L'attaccante però non molla nonostante l'età non più giovanissima, spiegando che ha intenzione di ripartire e riconquistare la maglia azzurra della nazionale in vista dell'Europeo in programma in Francia tra due anni. Gilardino ha inoltre ammesso che avrebbe apprezzato una telefonata di Prandelli per comunicargli l'esclusione, dopo aver lavorato quasi dieci anni con l'attuale ct tra le file di Parma, Fiorentina e nazionale. Chiosa sul suo futuro: "Non mi spaventano le nuove sfide, ma ora sono del Genoa: ambiente stupendo e i tifosi mi fanno sentire importante. Nel mercato può accadere di tutto. Sarà il mio nuovo procuratore (Luca Puccinelli, ndr) a gestire il tutto".