E. CHIESA, Mondiale ed Europeo esperienze uniche

15.05.2020 20:40 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
E. CHIESA, Mondiale ed Europeo esperienze uniche
FirenzeViola.it
© foto di Diego Fornero/TorinoGranata.it

"Arrivare in Nazionale e vestire la maglia azzurra credo sia la cosa più bella". Enrico Chiesa si concede a Tuttomercaotweb.com per celebrare la ricorrenza dei 110 anni della Nazionale. Ha partecipato ad un Europeo e ad un Mondiale e ora dice: "Sono state due esperienze uniche. Agli Europei del '96 avevamo una bellissima squadra ma fummo eliminati dopo il pareggio con la Germania. Ci andò male nella partita precedente con la Repubblica Ceca quando segnai una rete ma perdemmo dopo l'espulsione di Apolloni. Al Mondiale invece uscimmo ai rigori con la Francia dopo che un tiro di Baggio uscì di un centimetro. Purtroppo è andata così ma vivere quei momenti è qualcosa di unico ed emozionante".

Il momento più bello ed emozionante?
"L'esordio con gol a Cremona nel '96 contro il Belgio. Fu uno dei miei pochi gol di testa in carriera, non solo in Nazionale. Debuttai a ventisei anni, che non è prestissimo ma nemmeno così tardi. Fu bello perché poi solo dopo un mese fui convocato agli Europei".

C'era Sacchi in panchina: che rapporto ebbe con lui?
"Buonissimo, fu lui a farmi esordire e darmi questa opportunità. Ma mi sono trovato bene con tutti i ct".

Erano nazionali forti: in attacco oltre a lei c'erano Baggio, Del Piero, Inzaghi, Vieri...
"Assolutamente. Ed è difficile stabilire chi fosse il più forte perché con le loro caratteristiche in quel momento erano i migliori interpreti del ruolo. Ognuno di loro era a suo modo unico".

Oggi a suo parere è sempre un punto d'arrivo la maglia azzurra?
"Creco proprio di sì. Rappresenti il tuo paese e condividi con altri giocatori un'esperienza bellissima. Io l'ho sempre vissuta così".