DESOLATI, Ai miei tempi i calciatori erano uomini...
Fonte: calciomercato.com
FirenzeViola.it
© foto di Federico de Luca
"Per dieci figli, mia mamma s’alzava alle sei di mattina per cucinare. E quando finivamo di mangiare, il piatto era così pulito che lo rimetteva nella mensola senza lavarlo". È iniziata così, dai suoi ricordi di bambino, la chiacchierata che ieri sera l’ex giocatore della Fiorentina Claudio Desolati, ha avuto nel corso della 'Settimana dello Sport amico' nel palazzetto comunale di Farra, sulle Dolomiti bellunesi.
"A 50 anni passati giocare a calcio per me è il massimo: mi diverto e corro ancora come un ventenne". ha aggiunto Desolati. "Quando ho iniziato questo sport avevo un solo paio di scarpette, e le lucidavo ogni sera. Così per tutta la carriera. Oggi i calciatori hanno persino chi gliele pulisce, e i ragazzini usano quelle firmate, magari da 200 euro, che poi fanno venire la tallonite perché non valgono nulla. Adesso a Firenze ho una scuola calcio. I ragazzi che vengono ad allenarsi al campo la borsa se la portano da soli, e i genitori devono stare fuori. Tutti giocano, da me. Anche quello con la pancetta, o con gli occhiali. E tutti tengono la maglietta dentro i pantaloni e i calzini alzati: quello bravo si vede anche se è vestito come gli altri. Basta che sappia usare due piedi... In serie A quanti ne vedo che calciano con uno solo! Ma oggi il calcio è così: più corsa e meno tecnica. Ho giocato con Riva e Rivera .Erano altri calciatori, ma anche e soprattutto altri uomini".