DAINELLI, impatto col gruppo molto positivo

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Dario Dainelli è entrato in punta di piedi nel nuovo ambiente lavorativo. “Se il mister vuole”, “se sarà possibile”. Se, se, se. Diversa la storia quando indossa la maglia e non affronta i microfoni. “Da oggi avrò modo di capire cosa mi chiede il mister e di addentrarmi nei meccanismi della squadra. Se Gasperini ha detto che potrei giocare, non posso che esserne contento. Il primo impatto nel gruppo è stato davvero positivo. A Firenze ho vissuto un’esperienza bellissima, sei anni importanti in cui si è fatto bene. E devo dire molti grazie. Venire a Genova però è stata una scelta voluta e ce la metterò tutta per dare il mio contributo. Cambiare, nel calcio, porta nuovi stimoli che ogni tanto servono”. Domenica, c’è la Roma.

“Una squadra di grandi qualità ed esperienza. Con il mio amico Toni poi ha acquisito peso offensivo, un’arma che forse le mancava. Per noi sarà difficile sotto questo punto di vista. Ha forza fisica e fa salire la squadra: bisogna cercare di non offrirgli l’appoggio e di anticiparlo. Quando è possibile”. Un innesto, quello di Dainelli, considerato all'unaniminità utile al Grifone. “Un giocatore da solo non fa mai una squadra. Dobbiamo cercare di acquisire consapevolezza e iniziare in trasferta un cammino simile a quello che abbiamo in casa. La differenza la si può fare nel bottino lontano da Marassi, sebbene ci attendano trasferte impegnative. Che impressione mi sono fatto del Genoa? Da avversario mi ha sempre colpito la pressione che metteva agli altri nella fase di attacco. Oltre all’organizzazione generale”.