CUCCUREDDU, Fiorentina meritava la vittoria a Torino

21.10.2009 07:44 di  Redazione FV   vedi letture
Fonte: TMW
CUCCUREDDU, Fiorentina meritava la vittoria a Torino
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L'ex Fiorentina e Juve Antonello Cuccureddu, ora tecnico del Pescara, analizza la gara di sabato scorso fra le due formazioni e il momento che si sta vivendo in casa bianconera.

Partiamo da Juventus-Fiorentina di sabato scorso visto che lei è un doppio ex. Sono stati più meriti della Fiorentina o demeriti della Juve?
"Diciamo tutte e due le cose. C'è sempre una squadra che merita e una che demerita. Chiaramente qualcosa in più meritava la Fiorentina".

Ha visto una Juve veramente in crisi?
"Non è che si può parlare di crisi, si parla di giocatori impiegati male o non in forma. Questa dovrebbe essere un po' la chiave di lettura".

Giocatori impiegati male in che senso?
"Parliamo ad esempio di Diego, se non è in forma magari giocando più avanti può incidere di più. Facendolo giocare in quel modo si trova sempre lontano dalla porta e lui negli ultimi 30 metri potrebbe essere devastante".

Amauri ha segnato il secondo gol del 2009, secondo lei sta dando un apporto al di sotto delle aspettative?
"Amauri è un grande giocatore come lo è Iaquinta. Dovrebbero avere entrambi un feeling diverso, sono due giocatori che spaziano da tutte le parti, ma stanno poco in area e qui sta all'allenatore cercare di dare il giusto assetto per farli coesistere".

Si parla di Ferrara che rischia la panchina, lei cosa ne pensa?
"Questi sono luoghi comuni ormai, tutti gli allenatori sono sulla graticola quando qualcosa non va".



Secondo lei è arrivato ad allenare la Juve troppo presto?
"No, questo non è un problema. Ferrara non è l'ultimo arrivato e l'esperienza si fa sul campo. All'inizio parlavano in un altro modo e ora che non arrivano i risultati parlano ancora in un altro. Questo è risaputo nel calcio e se la società ha fiducia nell'allenatore deve andare avanti".

Zanetti vince il duello con Melo, se l'aspettava?
"In questo momento Zanetti sta andando meglio, ma giocare nella Juve magari è più difficile che farlo nella Fiorentina. Melo è un ottimo giocatore, bisogna trovare subito il partner giusto e dargli un po' di tempo anche a lui. Qui in Italia si vuole tutto subito però".

Chi vedrebbe bene a fianco di Melo?
"Intanto mi spiace che non ci sia Marchisio, ma un conto è giocare a tre e uno a due. Chiaro che giocando a due ha bisogno di un cursore, tipo Sissoko che è un grande giocatore. Appena starà bene e rientrerà in forma anche lui credo che questa potrà essere una delle coppie più forti".

Si aspettava una stagione così per Marchisio?
"Si vedeva già lo scorso anno e negli anni passati che era un giocatore interessante. Ha caratteristiche notevoli, sta dimostrando il proprio valore e dispiace per l'infortunio. Sono convinto, però, che appena sarà a posto darà il proprio contributo alla squadra".

Moggi ha detto che forse 25 milioni per Melo sono stati troppi, lei cosa ne pensa?
"Questo bisogna chiederlo a chi ha fatto questo investimento. Parlando di Melo tutti ne parlavano molto bene, magari ora gira un po' male e dicono che è costato troppo".

Secondo lei c'è un po' di accanimento contro la Juventus? Basti pensare anche all'ultimo caso relativo a Cannavaro
"Dopo Calciopoli calcano la mano su ogni cosa che risalta in casa Juve, ma è normale. La Juventus dà sempre fastidio, come tutte le grandi squadre. Solo sul campo può mettere a tacere queste cose".

Che partita si aspetta in Champions per la Juve?
"Mi aspetto che giochi da Juventus, una squadra determinata, che deve andare avanti e che ha bisogno di ritrovare sè stessa oltre al pubblico. Quale migliore occasione di questa? Sicuramente farà bene".

L'antagonista dell'Inter per lo scudetto rimane la Juve?
"Sicuro, a parte la Sampdoria ora, nel lungo periodo, l'antagonista rimane la Juventus".