CECCHERINI, A Firenze sfortunato. Pioli uomo trasparente
Intervistato da Cronache di Spogliatoio l'ex difensore della Fiorentina, ora in Turchia al Fatih Karagümrük, Federico Ceccherini ha parlato anche del suo passato in viola e del suo rapporto con l'ex compagno di stanza Federico Chiesa: "Alla Fiorentina potevo fare di più. Sono stato sfortunato perché ho beccato le due stagioni più brutte della storia recente viola. Con l’arrivo di Rocco Commisso si percepiva che il club sarebbe potuto diventare di un livello più alto, come Roma o Lazio. Inoltre anche la concorrenza in difesa era folta perché c’erano giocatori come Milenković, Pezzella, Vitor Hugo e Cáceres. Con Federico giocavamo sempre insieme a Fortnite e durante il covid, decidemmo di fare un contest e di fare entrare i tifosi nel nostro party. Qualcuno non credeva che fossimo realmente noi due. Piano piano il livello si è alzato e a volte ci siamo presi anche degli scarsi".
Il difensore centrale livornese ha parlato anche del suo allenatore ai tempi della Fiorentina Stefano Pioli: "Era un allenatore veramente onesto, un grande comunicatore. Fino a gennaio avevo giocato poco e Pioli mi chiamava nel suo studio per spiegarmi. Era una persona trasparente. Ti stimolava a non mollare mai e a dare sempre tutto. Credo che cercasse di capire dove sbagliava per comprendere i suoi errori e cercare la soluzione migliore, prima ancora di incolpare gli altri". Ceccherini ricorda anche il discorso di Pioli durante l'intervallo di una gara di Coppa Italia tra Fiorentina ed Atalanta: "Perdevamo 0-2 e all’intervallo ci disse 'ragazzi, le sconfitte arrivano ogni giorno. Quando qualcuno pensa domani inizio palestra, e poi non lo fa. Quando pensi vado a fare la spesa, ma poi preferisci restare sul divano. Ognuno di noi perde un quotidianamente. Ora siamo sotto, abbiamo perso l’intervallo, ma abbiamo tutto il tempo per non perdere anche la partita’".