BRESSAN, Domenica gara molto equilibrata
'L'ottimo avvio di campionato del Bari mi stupisce perché la storia della serie A, anche recente, racconta che spesso le squadre neopromosse incominciano molto bene il campionato, ma Ventura ha dato un gioco ed una mentalità che ha fatto fronte anche ai primi risultati negativi, quindi non mi sorprenderebbe vedere i biancorossi protagonisti fino alla fine del torneo'. Mauro Bressan da qualche settimana è diventato dirigente di un club in Ungheria (il Vass Budapest), ma la sua carriera ha avuto una svolta nel 1999, passando dal Bari alla Fiorentina. 'Per me che avevo poco più di 28 anni arrivare nella Fiorentina dei campioni fu il coronamento di una carriera - racconta a Calciomercato.com il 39enne di Valdobbiadene -. Aver giocato al fianco di campioni quali Batistuta, Rui Costa, Toldo, aver calcato i campi della Champions League... sono ricordi indelebili, il punto più alto della mia storia di calciatore'. Ma alla Fiorentina Bressan vi giunse dopo due tornei nel Bari. 'Due campionati di metà classifica, senza mai soffrire in zona salvezza, anzi togliendoci molte soddisfazioni con le big del campionato, soprattutto quando venivano a giocare al Sa Nicola - aggiunge l'ex anche di Venezia, Genoa e Como -. Il Bari di oggi è frutto soprattutto di un'organizzazione credo voluta dalla coppia Perinetti-Ventura, con il primo a capitalizzare al massimo sul mercato, e il secondo a costruire una squadra che ha nel centrocampo le sue armi migliori'.
'Mi aspetto una partita estremamente equilibrata domenica al Franchi, con il Bari che se la giocherà, sfruttando credo la sua arma migliore in trasferta, il contropiede e la spinta sulle fasce - conclude Bressan -. La Fiorentina viene da un eccellente risultato, e per battere Barreto e compagni occorrerà sorprenderli magari con qualche calcio piazzato, o con giocate imprevedibili, ad esempio del ritrovato Mutu o di Vargas, che trovo quest'anno devastante. Della Fiorentina non mi sorprende neanche il suo rendimento in Europa. Ogni anno c'è sempre scetticismo, ma i risultati parlano chiaro. Spero di tornare presto a Firenze, magari per vedere qualche partita dal vivo proprio in Champions League. Del resto un mio goal contro il Barcellona in rovesciata mi viene sempre ricordato con affetto dai tifosi, e poi mio padre è tifosissimo viola, e quando mi perdo qualcosa mi aggiorna sempre lui, che è un supporter sfegatato della prima ora'.