AQUILANI, Oddo mi ha convinto a tornare in Italia
Alberto Aquilani riparte da Pescara: 32 anni e tanta adrenalina in corpo per tornare protagonista in A dopo una stagione allo Sporting Lisbona. Un giramondo che ha illuminato tanti stadi, da Roma a Liverpool, passando per Torino e la Milano rossonera. Il "principino" è tornato e parla a "La Gazzetta dello Sport". Dove eravamo rimasti? "A Firenze (sorride, ndr). Poi un anno lontano dall’Italia per fare una nuova esperienza e poi la decisione di tornare a casa: ho preso al volo la chance Pescara".
Domenica ritrova il suo ex compagno Joao Mario, l’acquisto più costoso della nuova Inter di Suning. "Ottimo rinforzo, una certezza: bravo ragazzo e calciatore molto dotato tecnicamente e ben strutturato fisicamente, nonostante non sia altissimo". Che tipo di giocatore vedranno i tifosi interisti? "Allo Sporting l’ho visto utilizzare praticamente in tutte le zone del campo: a destra, a sinistra, in mediana. Un giorno mi è venuto spontaneo chiedergli: "Joao, ma dove ti piace giocare?". Per me è un centrocampista, il suo ruolo naturale".
Ora una nuova gioventù a Pescara. Cosa l’ha convinta? "È stato Oddo a far scoccare la scintilla. Mi ha telefonato trasmettendomi una grande carica e spiegandomi la sua idea di calcio, che poi è anche la mia". Lei ha giocato con grandi club e ha vestito la maglia azzurra: ma ha qualche rimpianto? "Assolutamente no. A fine carriera magari ci penserò, ma non ora: ho ancora tanto da dare al calcio italiano".