TONI, il suo futuro dipende da Crespo?
In casa Inter si pensa già alla squadra del futuro, alle manovre di mercato e all'apertura di un ciclo lungo e vincente. Mancini ha riaperto la porta a Toni, chiarendo che il 'niet' riguardava uno scambio con Adriano e non l'arrivo ad Appiano dell'attaccante viola. Ma la prima scelta resta la conferma di Crespo, co-artefice della cavalcata nerazzurra verso il tricolore. Dipenderà dal Chelsea, proprietario del cartellino.
Hernan Crespo, infatti, non è un giocatore dell'Inter e per lui si profila un ritorno a Londra, tra le fila del Chelsea di Abramovich. L'argentino è un pallino del magnate russo, nonostante le numerose separazioni dovute alle richieste di spazio del giocatore. Tra Crespo e Mourinho non corre buon sangue, ma l'allenatore dei 'Blues' è sempre meno sicuro di restare alla guida del club londinese anche il prossimo anno. Così, il futuro dell'ex rossonero potrebbe parlare inglese, nonostante le parole d'amore per l'Inter pronunciate anche domenica, in occasione del suo duecentesimo gol in Europa. "Abramovich non si convince con i soldi - ha spiegato -. Bisogna sedersi e parlare, come feci io la scorsa estate. Lui non capisce perché io abbia insistito per tornare a giocare in Italia, ma la mia è una scelta di vita e vorrei restare a Milano".
Sarà una trattativa complicata, indubbiamente. Moratti non può rimanere scoperto iun un ruolo così importante e perdere un giocatore in grado di garantire un solido apporto in fase realizzativa senza trovare un sostituto all'altezza. In questa chiave va letto l'interesse per Luca Toni. Dopo la chiusura di sabato, Mancini ha specificato che il giocatore sarebbe ben accetto, ma non in cambio di un giovane come Adriano. Insomma, se Crespo facesse le valigie, il viola sarebbe un'alternativa credibile e di tutto rispetto. Il futuro nerazzurro dell'ariete azzurro, dunque, passa per le voglie di Abramovich e il destino dell'argentino.
A cura di Marcello Mastrocola