TEMPUS FUGIT

07.06.2011 00:45 di  Marco Gori   vedi letture
TEMPUS FUGIT
FirenzeViola.it
© foto di Giacomo Morini

L'agente di Vucinic che incontra i dirigenti della Juve, l'Inter di nuovo su Parolo, Maxi Lopez che potrebbe restare a Catania, Zamparini che spenge sul nascere le nuove voci su un possibile futuro di Antonio Nocerino in riva all'Arno..Non ci sarebbe certo da stare allegri stando a queste notizie..Per fortuna siamo in una fase del mercato dove una smentita spesso nasconde qualcosa di concreto e una voce su un eventuale interesse a volte viene diffusa ad arte..Però, qualche motivo per continuare a preoccuparci ce l'abbiamo. E ci viene osservando quelle che sono state le campagne trasferimenti della Fiorentina negli ultimi anni. L'ultimo mercato di un certo livello del club viola è stato quello dell'estate 2008. E nei primi giorni di giugno di quell'anno erano già ufficiali gli acquisti di Jovetic, Felipe Melo e Gilardino. E si sapeva che anche Vargas era vicinissimo. Andiamo indietro di altri tre anni e veniamo all'altra grande campagna acquisti dell'era Della Valle, quella che vide l'arrivo di Luca Toni. La trattativa per il bomber emiliano andò in porto solo a luglio inoltrato, ma già da tempo si sapeva che il futuro campione del mondo era l'obiettivo principale della società gigliata.

Così come tre anni prima, con la squadra gigliata che ripartiva dalla C2, la lotta per guidare l'attacco della Florentia Viola era tra Gioacchino Prisciandaro e Cristian Riganò, ovvero il meglio che poteva offrire il mercato di categoria. Mettiamoci che ora l'obiettivo dichiarato è Paulo Vitor Barreto (col gioco al rialzo del Bari che ci fa semplicemente sorridere) e che è risaputo che Pantaleo Corvino dà il meglio di se' quando può muoversi con grande anticipo, ed eccovi serviti. Per carità, si parla di un nuovo ciclo, e quindi può darsi che certi parametri non siano più validi. Ma il nuovo, in tutta onestà, al momento è racchiuso solo in un fiume di parole. I fatti, viceversa, hanno il solito odore di stantio. C'è ancora la possibilità di rimediare, ci mancherebbe, ma per una squadra sempre più anonima e con sempre meno appeal, il tempo che passa potrebbe rivelarsi tutt'altro che galantuomo.