SERIE A, I voti sul mercato di Gennaio
Adesso lo possiamo dire: non ci aspettavamo un mercato così vivace ed interessante per questo mese di gennaio. Ci siamo dovuti ricredere perché si è partiti subito con i botti: Toni alla Roma, Pandev all'Inter e Floccari alla Lazio. Non ci ha regalato prime pagine il Milan (Beckham è comunque la fotocopia del calciatore che abbiamo apprezzato un anno fa) e ci siamo divertiti ancora di più nel finale di questa sessione invernale. Diamo i voti, come sempre un appuntamento di fine mercato, quando manca ancora qualche ora al gong. Poi ci penserà anche Alfredo Pedullà che anticiperà di 24 ore il suo appuntamento settimanale con i lettori di TMW. Voti e giudizi sarebbero suscettibili di variazioni, se entro questa sera si dovessero chiudere operazioni importanti; limitiamoci, nel frattempo, a questi 31 giorni.
Atalanta Voto 4,5
Era tra le squadre a dover riparare maggiormente ed invece, anche a gennaio, si ripresenta come al 31 agosto. Amoruso e Chevanton difficilmente potranno cambiare volto ad una squadra che necessitava almeno di 6 nuovi calciatori, dalla difesa all'attacco. Osti sbaglia molto, anche nella gestione degli allenatori, e rischia seriamente la retrocessione.
Bari Voto 5,5
Non è una bocciatura: semplicemente, non andava fatto molto perché non aveva nulla da farsi perdonare. In estate è stato costruito un giocattolo perfetto e non c'era motivo di intervenire. Castillo per Greco? Cambia poco. L'arrivo di Pisano non cambierà gli equilibri, ma serviva un centrale difensivo di spessore per sostituire Ranocchia.
Bologna Voto 5
Perde Valiani (Parma) ed è una scelta poco condivisibile. Davide Succi resta un attaccante sopravvalutato per la categoria. Savio una scommessa già persa da altri in precedenza, Modesto marchio di garanzia. Continua a pagare il caos societario e l'instabilità sul mercato. Il piano Baraldi non può essere attuato. Sarebbe un grave errore spalmare i debiti.
Cagliari Voto 6
Di stima, ma non per quello che (non) ha fatto. Vale lo stesso discorso del Bari, non occorreva riparare. Si difende dagli attacchi della Lazio per Canini e dai finti attacchi del Milan per Nenè. Tiene Matri per poi venderlo bene a giugno. Nainggolan meritava il grande passo. Il miglior acquisto? La mancata acquisizione del West Ham da parte di Cellino.
Catania Voto 6
Maxi Lopez è un ottimo calciatore, ma nelle gambe non ha ancora neanche 60 minuti. Bisogna dargli tempo e, soprattutto, in queste ultime ore, andrebbe acquistato un altro attaccante. Lo Monaco difende bene Mascara dal Torino ed il miglior acquisto lo piazza a mercato ancora chiuso: Sinisa Mihajlovic. Nell'ultimo anno ha abbassato di 5 anni l'età media della squadra. Il rischio di retrocedere c'è, ma se si salverà il prossimo anno il Catania avrà un budget da sogno per crescere definitivamente nell'olimpo del calcio.
Chievo Verona Voto 5,5
Quasi non giudicabile, però, in uscita andava fatto qualcosa di più. Bogdani l'esempio. A giugno andrà in scadenza e dopo avergli pagato per anni un ingaggio faraonico non riesce a guadagnarci nulla dalla cessione.
Fiorentina Voto 6,5
Perdere Mutu a 4 giorni dalla chiusura della campagna acquisti avrebbe mandato qualunque Direttore Sportivo in tilt. Strategie diverse da attuare ed un mercato da rivoluzionare. Il "Corvo" in 24 ore mette sù un'impalcatura perfetta. Seferovic strappato alle inglesi, Keirrison dal Benfica via Barcellona e Cassano a costo zero in prestito. Peccato che poi qualcuno si sia rimangiato la parola data la sera prima. Dainelli al Genoa con un bel gruzzoletto. Una parentesi: vi ricordate di Mutu alla Roma per 20 milioni? Corvino aveva fatto tutto, ci aveva visto lungo. Poi si intromise Prandelli. Un consiglio per il futuro: lasciate che l'allenatore faccia l'allenatore, ma il mercato non è di sua competenza.
Genoa Voto 5,5
Di fatto brucia tutto il parco attaccanti costruito la scorsa estate: ammissione di colpa oggettiva. Via Floccari e Crespo. Troppa confusione e poca attenzione ai particolari, proprio quelli che fanno fare la differenza. Pagato troppo Dainelli e punta in maniera eccessiva su Acquafresca, bocciato addirittura da un'Atalanta messa proprio male.
Inter Voto 7
Opera d'arte su Pandev, al quale paga solo l'ingaggio per i prossimi 5 anni. Aspetta di chiudere per Ledesma, ma questa volta la Lega "gli volta le spalle". Comunque dovrebbe riuscirci in queste ultime ore. Punta Kolarov ma non approfondisce; forse su quella fascia, effettivamente, qualcosa sarebbe servita a Mourinho.
Juventus Voto 4
I tifosi bianconeri dovrebbero andare in piazza ed incatenarsi davanti alla sede della Juventus. Ovviamente è una provocazione, sperando che renda l'idea per far capire quanto questa società sia poco idonea ad un progetto solo sulla carta ambizioso. Capisce dopo 6 mesi che Ferrara poteva essere un bravo aiutante di Lippi nel corso degli allenamenti della Nazionale, ma nulla di più. Si affida a Zaccheroni, ma facendogli capire che a giugno gli verrà preferito uno più bravo. Va a Siena per prendere la riserva dell'ultima in classifica e chiede al Livorno Candreva, il quale non può cambiare minimamente l'equilibrio del centrocampo. Fate una preghiera ad Andrea Agnelli: entri al più presto come parte attiva del club.
Lazio Voto 4
Meriterebbe zero per come ha perso Pandev. Meriterebbe uno per come ha gestito la vicenda Ledesma. Si prende un 4 perché ricuce con Floccari e non vende Kolarov. Lotito pensava di essere immortale, sul mercato, ma da quest'anno si è probabilmente reso conto di quanto sia utile la figura di un Direttore Sportivo e non di un Team Manager, prestato al mercato. Merita la posizione che occupa. Squadra e società allo sbando completo.
Livorno Voto 5
Cede Candreva e fa benissimo, perché non tutti i giorni i grandi club vengono colti da improvvisa follia. Ma almeno rimpiazzarlo, cosa che non fa Spinelli. Non conosciamo approfonditamente Prutsch per poterlo giudicare. Può giocarsi bene la carta Di Gennaro, ma a Cosmi sarebbe servito soprattutto un attaccante diverso da Lucarelli. Niente da fare, se ne riparlerà in estate. Sempre che non sia troppo tardi.
Milan Voto 5,5
Galliani si aspettava di vedere lo stesso Beckham di un anno fa. Per raggiungere questo risultato il Milan dovrebbe rivedere in dvd le partite dell'anno scorso. Lavora alacremente e bene sulla Primavera, ma non interviene su una difesa messa male senza Nesta. Favalli andrebbe ringraziato ed inserito nei quadri dirigenziali. Gestisce male il caso Inzaghi e non rinforza una squadra che aveva la possibilità di giocarsi lo scudetto.
Napoli Voto 5
Non fa nulla. Beato Bigon che viene stipendiato per fare sù e giù tra Milano e Napoli. Un passaggio per Liverpool (con 4 milioni chiunque avrebbe preso Dossena), ma non rinforza una squadra già forte dalla scorsa estate. Avevamo detto di aspettare prima di giudicare il lavoro di Bigon, non fa quasi nulla quindi il giudizio non può essere positivo. Crea confusione nella testa di Zuniga e non si libera di troppi pesi. Affrettata la cessione di Datolo. Conferma di essere una società che vive ancora di rendita.
Palermo Voto 5,5
Fa poco, per non dire nulla. Finalmente si libera di Succi, ma non riesce a fare lo stesso con Morganella. Boccia Rubinho e, di fatto, sé stesso dopo soli 6 mesi. Perderà Simplicio senza guadagnarci neanche un euro.
Parma Voto 6,5
Regala un sogno ai propri tifosi: Crespo. Gestisce bene il caos Lanzafame, anche se la società è costretta a dire qualche obbligata bugia. Con il City sistema bene l'affare Mariga. Puntiamo su Valiani, utile al gioco di Guidolin.
Roma Voto 6
Ancora di stima, perché molto di più non potrebbe fare. Sfrutta la voglia di Toni di tornare a casa e cede Guberti che non ha risposto alle esigenze del club. Uno come Okaka sarebbe servito come valida alternativa. Andava potenziata la difesa, ma è pur vero che i miracoli non li può fare nessuno.
Sampdoria Voto 5
Tanti errori, forse troppi. Crea solo confusione con Cassano e dopo aver deciso di venderlo si tira indietro per qualche protesta degli ultras ed una clausola sul contratto dell'attaccante con il Real Madrid. Cosa succede a Genova?
Siena Voto 4,5
Ci sarebbe mezza squadra da cambiare, per il momento accontentiamoci del cambio di padrone. Rischia seriamente la retrocessione, ma meglio ripartire dalla B con un progetto valido che restare in A senza ambizioni e professionalità.
Udinese Voto 6
Mantiene la parola su D'Agostino: non parte! Fa bene a vendere Felipe per 9 milioni di euro e si assicura il futuro con Giampaolo in panchina. Poche operazioni di primo piano per giudicare il lavoro di un Direttore attento e scrupoloso quale Gasparin.