ROMA, Con Chivu è rottura

06.06.2007 16:24 di  Sara Meini   vedi letture
Fonte: Il Messaggero

Prima sì, poi no, poi la sorpresa. Giovanni Becali, manager di Cristian Chivu, si presenta a Roma con un giorno di anticipo, chiama Rosella Sensi e chiede un incontro immediato, senza aspettare oggi. Presto, fatto. Ieri sera si sono trovati all'improvviso a casa dell'Ad giallorossa per sentire quello che aveva da proporre la Roma per il suo assistito. Giovanni Becali, accompagnato dal fido Chiodi, è stato ricevuto da Rosella Sensi appunto, da Daniele Pradè e dalla dottoressa Mazzoleni. Fumata bianca? Macchè. Nera, nerissima. Rottura, ormai definitiva. La Roma, come noto, ha proposto il contratto di Mexes, cioè due milioni e mezzo più i premi (tre scarsi, tanto per intenderci). Becali, quindi Chivu, ha detto subito di no. Non interessa. Non c'entra e né interessa il progetto della Roma, i premi a vittoria, la possibilità di giocare nella capitale, dove c'è il Colosseo e il calore della gente. A quei livelli contano i soldi, niente altro. Quelli fanno la differenza. Chivu, quindi Becali, ha in testa i quattro milioni, che non a caso sono i soldi che gli propone l'Inter. Quattro milioni, premi esclusi. Non c'è paragone, insomma. Un no secco alla società giallorossa e arrivederci. Prevedibile, previsto. L'Inter è sul giocatore da parecchio tempo e la Roma sicuramente il giocatore lo perderà. Al momento si sono dati appuntamento in ritiro, a Trigoria, intorno alla metà di luglio. Poi si vedrà. Ma la situazione è abbastanza chiara: Chivu a Roma non vuole stare. A Milano guadagnerebbe di più.

Parecchio. E lì presto andrà.
Ora la "palla" passa alla Roma e all'Inter che, se vuole il giocatore (non basta l'accordo che ha con Cristian) dovrà fare un'offerta vera, si è parlato per adesso di una decina di milioni. Sono quindici i milioni di euro che chiede la Roma, una cifra che i nerazzurri non sono troppo disposti a concedere. Anche perché a Milano sanno che Chivu tra un anno si libera a zero euro e che a gennaio lo si potrà prendere con pochi milioni, tipo il Real Madrid con Cassano insomma. Una situazione dunque che si fa difficile, complicata. La Roma sarà "obbligata" a cederlo ora, in estate, anche ad agosto, pur di non svenderlo in inverno e perdere un patrimonio a giugno del prossimo anno. Ma sta per cominciare un braccio di ferro tra Roma e Inter. Tra l'altro la Sensi non ha troppo gradito il comportamento dei nerazzurri, che prima le hanno strappato Suazo (sempre col peso dell'euro) e ora vogliono strappargli Chivu. E tra l'altro le due società dovranno sedersi a tavolino per discutere di Pizarro. Quei rapporti cordiali con Moratti forse non ci sono più, o stanno per tentennare. Il presidente dell'Inter per Chivu vuole inserire proprio il cileno, mentre la Roma vorrebbe separare i discorsi. Sempre da Milano sono disposti a girare alla Roma Samuel o Grosso, ma a Trigoria dicono di no. «I giocatori ce li vogliamo scegliere noi», continuano a ripetere da tempo. Soldi. Solo soldi. E tanti. Il braccio di ferro è solo cominciato. Chivu è sempre più lontano dalla capitale (almeno mentalmente), ora la Roma, che comunque cerca di rendere la vita difficile al giocatore, va subito a cercare il suo sostituto, ovvero Juan. Rosella Sensi ha dato mandato a Pradè di andare a prendere il brasiliano, che è da tempo in parola con la Roma. Tanto a Trigoria sanno che i giorni di Chivu nella capitale sono ormai contati. Nessuno vuole restare fermo ad aspettare gli eventi.