PIA', Sento il bisogno di rimettermi in gioco
Inacio Pià ama Napoli, ma ama anche giocare. Ecco perché, sia pure a malincuore, non direbbe no ad una seria proposta di un altro club. Di un club di A o di una delle pretendenti della B alla promozione. «A Napoli ho vissuto e vivo da re. Per un brasiliano è fondamentale vivere bene, sentire il calore e l’affetto della gente... ...c’è un ma, è vero Pià? «Sì, c’è un ma ed è legato al fatto che voglio giocare con maggiore continuità. Nel calcio di oggi il turn over è importante, tutti gli allenatori lo sfruttano, ma, avendo soltanto venticinque anni, chiedo più spazio». Nel Napoli, con tanti bomber, di spazio non è che ce ne sia tanto. Adesso è arrivato anche Lavezzi. «È un diritto della società acquistare chi vuole e rendere sempre più competitivo l’organico a disposizione di Reja, ma bisogna capire anche la mia voglia di giocare».
Meglio in un club di A. «Non creo problemi. A me basta che giochi con continuità. Capisco le esigenze della società e quelle di Reja, ma il mio discorso va capito». Il Chievo ha chiesto Pià. Marino è pronto a cederla in prestito o in comproprietà. «Se dovessi andare via, conserverei uno splendido ricordo di Napoli e del Napoli. Sarebbe soltanto una scelta professionale. Voglio giocare di più, sento il bisogno di mettermi in gioco».