OSVALDO, Onorato dell'interessamento del Toro

2 marzo 2008, Olimpico di Torino, 48’ st, Pablo Daniel Osvaldo segna a Buffon e festeggia facendo la mitraglietta come l’idolo Batistuta. Juve-Fiorentina finisce 2-3, non accadeva da 20 anni. 18 maggio 2008, stesso stadio e la Champions in palio. A due giorni dal match col Torino l’italo-argentino si racconta in esclusiva.

Allora Osvaldo, mira il Toro come fu con la Juventus?
«Torino mi porta fortuna, segnai ai bianconeri pure l’anno scorso quando ero nel Lecce. Poi a marzo la gioia più bella. Adesso ancora quello stadio nel mio destino. Spero mi porti bene pure stavolta».

La Fiorentina merita la Champions più del Milan?
«Assolutamente, lo dicono anche i numeri. Sarebbe peccato non farcela per colpa solo di una partita. Già abbiamo patito la delusione coi Rangers che ci è costata la finale Uefa. Ora vogliamo rifarci ».

Sa che è fra i giocatori più seguiti dal Torino? Il presidente Cairo ha parlato di lei pure in queste ore.
«Ne sono onorato e ringrazio, fa sempre piacere essere apprezzati, specie dai club importanti. Ma io mi sento tutto della Fiorentina e non voglio andar via anche se nel calcio mai dire mai».

Ma se capisse di avere poco spazio chiederebbe di essere ceduto?
«Al futuro penserò da lunedì, ora c’è una gara troppo importante. Di certo io voglio giocare e spero sia possibile farlo a Firenze».