OCCASIONE PERDUTA?
Nel calcio, soprattutto quando si parla di mercato, non c'è niente di certo fino a che non si registra un dato che si può considerare ufficiale a tutti gli effetti. Ma quelle che vorrebbero Antonio Cassano in procinto di trasferirsi al Milan ci paiono molto più che delle semplici voci. Quando due settimane fa abbiamo parlato dell'intensificarsi dei contatti tra il talento barese e Sinisa Mihajlovic avevamo in effetti accennato alla concorrenza di "un club di prima fascia che non è la Juventus" e che, proprio come la Fiorentina, aveva in rosa una "presenza ingombrante". Il riferimento al club rossonero e a Ronaldinho non era casuale. Parlando delle mosse delle due società avevamo precisato come si trattasse di "manovre preparatorie in attesa della sentenza del collegio arbitrale, evento dal quale non si può prescindere nel formulare ipotesi sul futuro di Cassano".
La Fiorentina ha cercato di mettersi nella miglior posizione possibile in attesa di tale evento, ma, evidentemente, l'esito di quest'ultimo non si è rivelato favorevole per un assalto dei viola al giocatore. Posto che l'operazione che il Milan dovrebbe portare a termine si preannuncia tutt'altro che economica, resta da capire se per quanto riguarda il club gigliato si possa parlare di occasione persa o di comportamento saggio. Abbiamo detto che la presenza contemporanea di Mutu e Cassano nella stessa squadra ci sembrava abbastanza insostenibile, e che una totale rivoluzione dell'attacco viola, con Gilardino alla Juventus e il Rumeno, lo stesso Cassano e Amauri a disposizione di Mihajlovic ci sembrava un'ipotesi abbastanza irrealistica. Visto che trovare una sistemazione a Mutu sembra impresa assai ardua, se, come ormai sembra, Cassano non approderà in riva all'Arno, non ci sarà quindi da gridare al fallimento. Allo stesso tempo un altro giocatore che sicuramente piaceva allo staff tecnico-dirigenziale della Fiorentina prende una strada diversa da quella che porta al capoluogo toscano. Il mercato deve ancora cominciare, le occasioni, quelle vere, non mancheranno, ma essendo, come abbiamo più volte detto, quella che sta per aprirsi una campagna trasferimenti estremamente difficile, sarà forse il caso che quell'"essere pronti a cogliere eventuali opportunità" non resti solo una frase di circostanza.