OBIETTIVI VIOLA chi è Rio Mavuba, il nuovo Tigana (video)

02.05.2007 08:03 di  Leonardo Menicucci   vedi letture
Fonte: TMWnews.it - Redazione FV

Potrebbe essere lui il colpo a sorpresa che riserva Corvino? Andiamo alla scoperta di questo giocatore, che in Francia accostano al grande ex giocatore Tigana.

Schdeda Tecnica

Nome: Rio Antonio
Cognome: Mavuba
Ruolo: centrocampista
Posizione: centrale
Propensione: difensiva
Nazionalità: Francia
Nato il: 08/03/1984
A: (Angola)
Altezza: 175 cm
Peso forma: 68 Kg
Società di appartenenza: Bordeaux
Scadenza di contratto: 2009
Presenze quest'anno: 29
Presenze in nazionale maggiore: 5

La storia di Mavuba

E’ una storia tutta particolare quella di questo ragazzo, che si sta imponendo nel campionato francese nelle fila dei girondini del Bordeaux. Sulla sua carta d’identità c’è scritto “Nato in mare”. Sì, proprio così! Rio è nato su una zattera al largo delle coste africane l’8 marzo 1984, mentre i suoi genitori scappavano dalla guerra civile in Angola. La madre è nativa proprio di quel paese, mentre il padre (Ricky Mavuba Ndokia Ndombe), è un ex calciatore dello Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo (ha partecipato anche al Mondiale del 1974 in Germania. 3 sconfitte, con Scozia, Jugoslavia e Brasile, 14 gol subiti e 0 fatti, il bottino della squadra africana). Arrivati in Francia, chiedono di essere accolti come rifugiati politici, quindi vanno a vivere Mont de Marsan, dove Rio trascorre i suoi primi quattro anni di vita. Successivamente si trasferiscono nel capoluogo della Gironde, Bordeaux. Gli anni d’infanzia non sono facili per il ragazzo, che perde la madre quando ha 2 anni, mentre il padre quando ne ha 13. Fortunatamente ha una famiglia numerosa, con quattro fratelli e sei sorelle che vivono tra Parigi e Bordeaux. Come tutti i ragazzi della sua età disputa, da piccolo, partite infinite nel campetto di calcio vicino casa sua e all’età di 7 anni entra nei “pulcini” del Bordeaux imponendosi subito all’attenzione di tutti. "Sapevo che la sua famiglia viveva dei momenti difficili, avevano dei problemi, ma lui sorrideva e dimostrava una forza di volontà impressionante" ricorda il suo allenatore del tempo, Guy Dubois. La trafila nelle varie squadre giovanili si accompagna alla scuola: ottiene il brevetto di studi professionali (Brevet d'études professionnelles, BEP). Rio diventa rapidamente uno dei giovani più interessanti del panorama francese ed, insieme ai suoi compagni ed amici Planus, Chamakh e Pablo Francia, forma la colonna vertebrale della primavera del Bordeaux, che disputa due campionati fantastici. Nel precampionato della stagione 2003/2004 l’allenatore Elie Baup lo convoca in prima squadra e lo fa giocare in qualche amichevole, ma per i 5 mesi successivi Mavuba torna a giocare con la primavera. L’attesissimo debutto ufficiale avviene il 3 gennaio 2004, nella partita di Coppa di Francia vinta dal Bordeaux per 2 a 0, contro il Libourne. "Oggi ho realizzato un po’ il mio sogno. Ho lavorato tanto per arrivare fino a questo livello. Pavon (il nuovo allenatore dei girondini, subentrato ad ottobre 2003 a Baup, N.d.A.) mi aveva detto di giocare come sapevo e di non perdere la testa. Credo di averlo accontentato." Il sogno si realizzerà completamente una settimana dopo, quando il 10 gennaio debutta in campionato (anche a causa delle assenze di Costa e Celades) con il Montpellier. Un debutto fantastico. Con un bolide da 25 metri, Rio realizza il gol della vittoria per 2 a 1. Insieme a lui il tecnico dei girondini fa debuttare anche altri giovani provenienti dal settore giovanile, per rilanciare una squadra in crisi. "Questi giovani ci portano la loro freschezza ed il loro entusiasmo, spiega Pavon. In quanto a Rio, la sua grinta, la sua volontà, associate alle attitudini fisiche al di sopra della media, ne fanno un giocatore prezioso." Da quel giorno non ha più saltato una partita, disputando 20 gare di campionato, 5 di coppa Uefa e una nella Coppa di Francia. La nazionale non poteva fare a meno di un giocatore del genere, ma curiosamente il suo debutto non è stato con la Francia ma con la rappresentativa Under 21 della Repubblica democratica del Congo. “Ho giocato un amichevole contro il Marsiglia. Volevo provare, vedere. Mio padre è considerato un eroe laggiù”, ha confessato. Con l’under 21 transalpina ha partecipato, invece, al torneo di Tolone nel giugno del 2004 (eletto miglior giocatore) e quando Domenech è diventato commissario tecnico ha debuttato anche nella nazionale maggiore (il 18 agosto 2004 nella sfida amichevole, terminata 1 a 1, contro la Bosnia). In totale ha giocato 2 partite con la nazionale, ma ne ha dovute saltare altrettante perché non aveva ancora ottenuto la nazionalità francese (nell’ultimo turno di qualificazioni, 29 marzo 2005, ha giocato ancora con l’under 21, nella partita persa 3 a 2 contro Israele, a causa delle molteplici assenze con cui si sono trovati a fare i conti).

Mavuba si presenta

“Corro molto e ho resistenza. E anche determinazione. L’avversario non lo mollo mai. Poi dicono che ho anche un buon piede per i rilanci e le aperture. Devo però migliorare il gioco aereo, essere più aggressivo e partecipare di più al gioco offensivo.” Così si descrive, con obiettività, Rio Mavuba. Ricorda nel modo di giocare Makelele o Dhorasoo cui dice di ispirarsi, ma il paragone più calzante è forse quello con Jean Tigana. “Mi fa piacere essere paragonato a lui. Io però sono ancora agli inizi e devo dimostrare ancora tutto il mio valore”, ricorda saggiamente.

Extra calcio

Calcio a parte, s’interessa molto di Formula 1 (è un grande fan di Schumacher e della Ferrari), spesso si alza all’alba per vedere un gran premio. La moda lo affascina molto (spende parecchi soldi in vestiti firmati) e adora il cinema (“Scarface” e “Il Padrino” i suoi film preferiti). I libri non lo stimolano in modo particolare, ma ha letto la biografia di David Beckham trovandola divertente. Mavuba ha un sito internet, dove si possono vedere delle azioni del giocatore

Il sito ufficiale di Mavuba

Ecco un bellissimo gol segnato in nazionale U21