MUTU, La richiesta scende a 3 milioni?
Fonte: Nazione
Come sta Mutu? Parlano gli occhi e l’espressione che le telecamere — nel sottopassaggio dello stadio di Zurigo e poi in campo contro la Francia — cristallizzano offrendo sensazioni identiche: Mutu non è sereno, sorride poco, non riesce a liberare l’esuberanza che lo ha portato così lontano, entra in campo con un muso lungo superiore alla necessità di concentrarsi. Sensazioni di disagio che attraversano gli sguardi degli zoom, raccontano più di molte parole.
MUTU è in contatto con Firenze e sa quali sono state (e quali sono) le reazioni della stragrande maggioranza dei tifosi: stupore, delusione, in qualche caso rabbia, ma anche indifferenza e questo è peggio; amici gli hanno inviato rassegne stampa via fax e soprattutto gli hanno riassunto l’umore della città viola. Mutu è rimasto amareggiato per come è cambiato rapidamente il vento nei suoi confronti e, da lontano, ha cercato di decifrare gli ultimi giorni anche attraverso un lungo confronto telefonico con il suo procuratore Alessandro Moggi. Quanto era stata concordata la mossa di chiedere un aumento dell’ingaggio così robusto? Qui le versioni differiscono, certo la mossa di Corvino — che ha svelato pubblicamente la richiesta di un ritocco robusto dell’ingaggio, quasi per mettere il manager e il giocatore di fronte alle loro responsabilità — ha avuto il potere di definire con più esattezza i contorni dell’operazione. Nessun giochino segreto dietro le quinte, se ci dev’essere uno strappo è a questo punto inevitabile aspettarsi ammissioni pubbliche di responsabilità. Mutu vive giorni difficili anche a livello personale per la morte della nonna (il giocatore ha smentito di aver litigato con il suo ct per lasciare il ritiro).
DOPO la sentenza che la Fifa ha fatto planare sulla vigilia dell’Europeo — e sull’opportunità di questa scelta di tempo si potrebbe anche discutere — si è innescata un’accelerazione che ha portato in poche ore al capovolgimento di una situazione apparentemente consolidata. Come uscirne ora? Mutu si è confidato con gli amici accennando ad una situazione che è diventata improvvisamente complessa. Logico il riferimento alla richiesta di indennizzo che il Chelsea ha presentato nel 2004 dopo la squalifica di Mutu per cocaina e il successivo licenziamento.
Ora si aspettano le parole di Mutu, per fare un po’ di chiarezza. La nuova strategia di Moggi junior — voce bene informata — potrebbe essere questa: puntare al prolungamento del contratto, che scade nel 2011, per altri due anni ad una livello vicino ai 3 milioni. Cifre che la Fiorentina prenderà in esame?