MERCATO, Milan-Toni? Fantastico ma difficile
Ho già ribadito più volte come il Milan abbia la necessità di muoversi in funzione mercato. A questo proposito, indipendentemente dall’infortunio di Ronaldo, l’acquisto di un attaccante di valore deve essere considerata come una prima necessità. Le voci degli ultimi giorni, in effetti, parlano di un interessamento rossonero nei confronti di Luca Toni: il progetto è senza dubbio ragionevole, è chiaro che se una squadra di livello mondiale come il Milan pensa a rinforzarsi in avanti, il nome di quello che considero come uno dei migliori centravanti del pianeta, debba necessariamente saltare fuori. Soprattutto osservando che rispetto all’alternativa più credibile, Didier Drogba, Toni vanterebbe un periodo di adattamento nullo al nostro campionato, aspetto che invece su un centravanti africano proveniente dall’Inghilterra, seppur dotato di classe cristallina come l’ivoriano, potrebbe creare qualche scompenso. Il lato complicato della trattativa, tuttavia, è un altro: ovvero convincere il Bayern a privarsi del centravanti azzurro, dato che sia in termini di stipendio sia di soldi sborsati l’investimento è stato piuttosto oneroso. Se a ciò si aggiunge l’ambizione della squadra bavarese di ritornare a primeggiare in Europa, vedo questa operazione come molto poco percorribile, per non dire semi impossibile.
Ciò non toglie che il Milan non si possa distrarre dai suoi obiettivi immediati. Questa di Champions è una partita difficile, come ho già avuto modo di osservare al momento del sorteggio, l’Arsenal è la squadra più insidiosa che si potesse affrontare. I Gunners sono dotati di caratteristiche che mettono in difficoltà i meccanismi del Milan: gioventù e freschezza si contrappongono a carattere e determinazione. Oltretutto, a maggiore motivo di interesse, c’è anche il fatto che i rossoneri sono obbligati a fare strada in Europa a causa del fatto che non è certo il loro piazzamento tra le prime quattro della serie A, di conseguenza ogni passo falso potrebbe essere fatale. Il confronto è sicuramente il più stuzzicante di tutti e otto, è una disputa a tutti livelli, sia anagrafica, che motivazionale: da una parte l’Arsenal che vuole sfondare in Europa, dall’altra il Milan che non vuole perdere il suo predominio, che sfida!
Arrivo, dunque, ad aprire il capitolo riguardante Cassano.
Il talento del barese si sta riqualificando, tecnicamente siamo ai massimi livelli mondiali, a lato di ciò, per fortuna, si stanno presentando con sempre minore continuità del solito le bizze che lo contraddistinguono, anche se domenica, per la verità, ha rischiato grosso. Sono convinto che con un arbitro diverso da Rizzoli, un po’ più permaloso (Farina?) staremmo a commentare l’ennesima cassanata. In ottica europea dovrà proseguire sulla buona strada intrapresa, annullando del tutto, però, i comportamenti negativi. In campo sappiamo tutti il valore delle giocate che esprime. Se domenica al posto del pur ottimo Maggio ci fosse stato uno come Toni, la Sampdoria avrebbe fatto minimo cinque gol. Sono comunque fiducioso, l'esempio in nazionale è positivo, con Trapattoni fece ottime cose, speriamo che possa rientrare in quell’atmosfera, in quel clima.
Chiudo commentando brevemente la voce che ho sentito circolare, ma della quale non ho conferme, riguardo un presunto interesse della Juventus nei confronti di Pierpaolo Marino. Questa scelta, rientra nella volontà di trovare un uomo mercato in grado di muoversi nella jungla delle trattative. Un po’ come fu Moggi a suo tempo, una spalla solida da affiancare ad un giovane bravissimo come Alessio Secco, che deve solo terminare e rifinire la sua maturazione. Rifiuto, a questo proposito, il concetto che gli eventuali errori di mercato possano farsi risalire all’attuale ds bianconero. Detto questo, è poi ovvio che avere al fianco uno come Marino non possa che portare benefici: immaginate di trasportare quello che è stato il progetto Udinese, sommandolo con le potenzialità economiche di una squadra come la Juventus, e traete le vostre conclusioni...