MERCATO, Le trattative più importanti
Grandi e piccole al lavoro, mentre si sta chiudendo la prima settimana di calcio mercato. Per tutti l’obiettivo è colmare le lacune tattiche senza svenarsi. Per qualcuno trovare posto a giocatori indiscutibilmente di valore ma dagli ingaggi proibitivi. È il caso di Vincenzo Montella, che alla Roma percepisce circa tre milioni di euro l’anno. La Sampdoria lo accoglierebbe a braccia aperte, ha confermato il ds blucerchiato Beppe Marotta, «ma quelle cifre non sono alla nostra portata». Però il discorso non è chiuso: «Con i giallorossi ci risentiremo per capire se c’è soluzione al problema dell’ingaggio».
Di certo per Mazzarri sarebbe l’acquisto ad hoc, e Marotta non può che confermarlo: «Montella sarebbe per noi il colpo ideale per le qualità e l’impatto con la piazza». Per far atterrare l’“aeroplanino” a Marassi la Samp vorrebbe che la Roma si accollasse una bella fetta del suo stipendio.
Dopo Luca Toni, emigrato al Bayern Monaco, un altro campione del mondo lascia l’Italia. Fabio Grosso si è sottoposto alle visite mediche al Lione. Manca ancora la firma (attesa per lunedì) ma il difensore sa già che indosserà il numero 11, lo stesso che aveva all’Inter. Con il club francese Grosso, 29 anni, ha firmato fino al 2011 per 2 milioni netti a stagione. Ed è vicino a salutare anche Francesco Toldo. Dalla Spagna rimbalza la notizia che il portiere è conteso tra Real Madrid e Betis Siviglia, dove lo vuole l’ex tecnico nerazzurro Hector Cuper.
La Fiorentina incassa il no di Bojinov al prolungamento e lo mette in vendita. Ma l’attaccante bulgaro replica: «Non è possibile. Ho un contratto e voglio restare». «Con Valeri è rottura - conferma il ds viola Corvino - Non accetta l’allungamento fino al 2011 non ritenendolo economicamente adeguato alle sue aspettative, quindi è sul mercato». A Bojinov sono interessate Torino, Genoa e Napoli.
Può arrivare Gilardino? «Al Milan guadagna tre milioni e mezzo, non illudiamo i tifosi». Per completare l’attacco tornano in ballo i nomi di Bianchi o Amoruso (quest’ultimo più probabile). In alternativa piace anche Cacia. Sulla fascia sinistra la Fiorentina continua ad inseguire lo svedese Ljungberg dell’Arsenal, ma anche in questo caso il problema è rappresentato dall’ingaggio.
La Juve pensa a Burdisso dell’Inter, il Cagliari cede Antonio Langella all’Atalanta. L’attaccante napoletano, 30 anni, saluta la Sardegna. Da Bergamo arriva in prestito D’Agostino, l’esterno che il Cagliari aveva lasciato andare via alle buste.
Tormentone Chivu. Ormai dipende solo dal difensore romeno se legarsi a Inter o Real Madrid. Lo ha ripetuto il mediatore Ernesto Bronzetti, ricordando che «Roma e Real hanno firmato un contratto per 18 milioni. Sarà valido solo nel momento in cui Chivu dovesse accettare il trasferimento in Spagna». Ma il giocatore ha scelto Milano. Mentre il clima romano per lui si sta facendo pesante e presentarsi al raduno del 15 luglio potrebbe diventare un problema. Intanto l’Inter si inserisce nella corsa al terzino colombiano Nelson Rivas, 25 anni, che ha rescisso il contratto che lo legava al River Plate ed era nel mirino del Bologna.
Il Livorno pensa a Giannichedda della Juventus e resta alla finestra per Fiore, pronto ad andare all’assalto se il centrocampista si libera dal Valencia e accetta di spalmare l’ingaggio. Intanto arriva la voce di un interessamento del Real Madrid per il portiere Amelia e il presidente Spinelli subito avverte: «Se il Real Madrid vuole Amelia dovrà sborsare 12 milioni di euro, 7 sarebbe una cifra troppo bassa. E non voglio svendere il nostro portiere. Altrimenti lo tengo».