MERCATO, Anche il Siena su Riganò
Resta un cantiere aperto il Siena e anche nella giornata di ieri le trattative per completare l’organico sono continuate senza sosta. Il direttore generale Roberto Zanzi ha trasformato l’hotel Salicone di Norcia, dove alloggia la squadra bianconera, nel suo quartier generale. Dalla mattina via vai di procuratori e dirigenti, anche per definire operazioni minori. Il diesse del Taranto Evangelisti, tanto per fare un esempio, ha portato a casa in prestito il giovane centrocampista Gennaro Esposito. La priorità per quanto riguarda il Siena è in ogni caso un attaccante, dopo che l’affare Graziano Pellè è definitivamente sfumato, con il Lecce che si è accordato con gli olandesi dell’Az ’67. Un colpo andato a vuoto che ha fatto arrabbiare il tecnico Andrea Mandorlini, ma la società sta già correndo ai ripari.
Il primo nome della lista ora è il serbo Ljuboja, rientrato allo Stoccarda dopo l’esperienza ad Amburgo e tra l’altro il giocatore è già stato avvistato nella sede bianconera nei giorni scorsi. L’alternativa è Erjon Bogdani, attaccante ceduto proprio dal Siena al Chievo lo scorso gennaio e qualche chance sembra averla anche Cristian Riganò. Bernardini e Ariatti sono invece i centrocampisti nel mirino di Zanzi, che ne vuole prendere almeno uno, anche per sopperire all’eventuale partenza di Simone Vergassola se davvero il capitano insisterà per partire. Continua poi anche lo scrupoloso lavoro sul mercato estero. Bocciati gli argentini Menseguez, Rivas e Neumann, per il mancato accordo con i procuratori, ieri è arrivato in ritiro il talento di Fernando Martin Forestieri, appena diciassette anni ma già molto quotato. Poco dopo l’ora di pranzo il diesse Manuel Gerolin e l’allenatore Mandorlini hanno invece visionato in cassetta il venticinquenne brasiliano Romulo Eugenio Togni, centrocampista offensivo nell’ultima stagione in forza all’Arezzo (tredici presenze) dopo una doppia promozione nelle fila del Manfredonia.