L'ORA DELLE SCELTE
Stiamo entrando nel vivo del mercato e, per chi scrive, riuscire a formulare ipotesi concrete e soprattutto realistiche diventa sempre più difficile. Le voci su possibili operazioni fioccano come la neve a Firenze una settimana fa, le bocche dei procuratori e dei dirigenti sono sempre più cucite e se si riesce ad ottenere qualche dichiarazione essa è quasi sempre improntata alla smentita. Diventa a questo punto fondamentale raccogliere indiscrezioni dalle fonti più attendibili e valutarle attentamente. Ma a volte anche questo non basta. Nel caso specifico della Fiorentina la situazione appare ancora più intricata. Soprattutto per quanto riguarda l’attacco. Da tempo sosteniamo che Alberto Gilardino sia ormai destinato a lasciare Firenze, molto probabilmente a giugno ma forse anche a gennaio. Il caso Mutu, però, complica tutto. Non parliamo ovviamente più del Gilardino del primo anno e mezzo trascorso a Firenze ne’ del Mutu dei tempi migliori, e siamo sicuri che anche in caso di partenza di entrambi una valida soluzione potrebbe essere trovata. Abbiamo però parlato nei giorni scorsi anche del calo di popolarità che sta vivendo Pantaleo Corvino ed è quindi anche con l’umore della piazza che occorrerà fare i conti.
Se “Il Fenomeno” ed il bomber biellese venissero sostituiti con giocatori dal nome meno altisonante ma che vedono Firenze come un punto d’arrivo e come una grande opportunità per la loro carriera forse si potrebbero ottenere dei risultati confortanti anche nel breve periodo, ma, allo stesso tempo, al primo scivolone la contestazione diventerebbe quasi inevitabile. Abbiamo anche parlato del rischio che, consci dei problemi che sta vivendo la squadra di Mihajlovic, siano già molti coloro che aspettano la Fiorentina per prenderla per il collo. Ora la situazione potrebbe in parte capovolgersi. Se davvero Mutu e Gilardino hanno in questo momento delle richieste, forse si sta creando la situazione giusta per ottenere il massimo dalla loro cessione. In un momento di incertezza come quello attuale è normale che i nomi accostati alla Fiorentina riguardino giocatori capaci di giostrare in più zone del fronte offensivo come Maccarone e Rocchi. Ma se davvero dovesse prospettarsi un esodo degli attaccanti gigliati, gli scenari potrebbero cambiare radicalmente. L’abbiamo detto, questo è un mercato difficile. Ed il primo ingrediente per affrontarlo è la chiarezza di idee. A cui ora se ne aggiunge un altro: il coraggio di portare avanti delle scelte importanti. Saranno presenti questi due ingredienti nella stanza dei bottoni della Fiorentina?