L'ATTESA
Soliti nomi, tra conferme, smentite e riaperture, per quanto riguarda il mercato in entrata della Fiorentina. Ma cresce la sensazione che qualcosa entro breve si muoverà. Tutto fa pensare che il primo colpo possa riguardare proprio qualcuno dei nomi fatti finora; non tutti, ovviamente. Anche se il silenzio di Corvino potrebbe nascondere qualche sorpresa. E, siccome si parla soprattutto di centrocampisti, pare proprio che il primo rinforzo per il team gigliato possa riguardare la linea mediana.
Ma, anche in questo caso, la cautela è d'obbligo. Perché è vero che il centrocampo è al momento il reparto che necessita più di ogni altro, almeno a livello numerico, di nuovi innesti, ma, come abbiamo detto in altre sedi, un po' tutta la rosa è ridotta -o è in procinto di ridursi- all'osso. Stamani, ad esempio, si è parlato nuovamente della possibilità della contemporanea cessione di Boruc e Frey, e, in questo caso, non vogliamo nemmeno pensare ad una coppia formata da Neto e Seculin, con tutto il rispetto per il portiere giuliano, che, forse, non ha niente da invidiare al collega brasiliano, ma che, come lui, manca di esperienza. E c'è un altro aspetto di cui tener conto: le "collezioni di figurine" non ci sono mai piaciute, e, soprattutto ora che la squadra pare in procinto di essere rifondata, riteniamo quanto mai essenziale acquistare una serie di giocatori che possano prima di tutto formare un gruppo armonico e ben affiatato; ma, allo stesso tempo, non si può non tener conto di come in queste settimane la Fiorentina abbia perso il furore agonistico di Donadel, i piedi buoni di Santana e D'Agostino e la classe e la fama di Mutu. E, pertanto, il primo acquisto della Fiorentina dovrà essere qualcuno in grado di far dimenticare, ancor prima di scendere in campo, tutte queste perdite. Il mercato lo deve fare chi di dovere, non certo i tifosi, ma mai come ora questi ultimi meritano di poter sognare almeno un po' dopo mesi e mesi di amarezze.