FIORENTINA, Le stelle viola rimarranno a Firenze

Corvino i suoi campioni li ha già blindati. Da tempo. Nessuno lascerà Firenze, questa la parola d'ordine in casa viola. Ieri il quotidiano inglese The Sun ha dato per certo l'interessamento dell'Arsenal per Kuzmanovic. Pronta la smentita del procuratore del giocatore, Marko Naletilic: "Non si muove da Firenze", messaggio chiaro. Kuzmanovic, scoperto da Corvino, rimarrà a Firenze per molti anni e di fronte a nessuna offerta la società viola tratterà. Così come per Mutu, corteggiatissimo da molti. Inutile tornare sulla situazione di Frey sempre più viola, nonostante il pressing del Milan. Il progetto viola ripartirà da questi giocatori, ritenuti indispensabili per il lavoro portato avanti in questi anni da Cesare Prandelli. A questi vanno aggiunti i vari Gamberini (seguito da molti club europei dopo la grande stagione disputata), Montolivo (il club rossonero non ha mai nascosto la propria ammirazione per lui) e Pazzini che da sempre piace alla Roma di Spalletti, un tecnico che apprezza molto le qualità della punta viola. Questi i punti fermi per una Fiorentina che guarda avanti e che si rafforzerà ancora anno dopo anno provando a trattenere le proprie stelle.

Soltanto per i giocatori sopra i trent'anni (vedere ad esempio il caso U􀂗falusi) la società gigliata può trattare eventuali cessioni. La strategia insomma è molto chiara. I contratti in casa viola si rispettano. Nessuno fino ad oggi, d'altronde, si è presentato dal ds gigigliato con la richiesta di altri club. Quelle di questi giorni sono soltanto voci che sembrano avere poco fondamento. Di mercato, in Italia, si parla ormai dodici mesi l'anno. Anche i tifosi viola ormai hanno imparato a farci l'abitudine. E poi, le tante voci, portano ad una sola certezza: la Fiorentina è ormai riuscita a costruire una rosa e una squadra invidiata da molti. E i giovani gigliati sono i giocatori più seguiti anche dai grandi club. Ed è normale che, dopo Montolivo, anche sul giovane Kuzmanovic siano piombati gli occhi degli addetti ai lavori del calcio nazionale e internazionale. Normale e forse anche lusinghiero, sia per il giocatore che per Pantaleo Corvino che lo ha voluto fortemente nello scorso inverno, battendo la concorrenza dell'agguerrito Palermo.