FIORENTINA, I dettagli dell'affare Boruc
La Fiorentina si è radunata ieri alla spicciolata con i primi giocatori arrivati per sottoporsi alle visite mediche fra i quali Gaetano D'Agostino, al momento l'unico acquisto. Ma l'ex centrocampista dell'Udinese sarà presto affiancato dal portiere del Celtic Artur Boruc, 30 anni, nazionale polacco. La trattativa col club scozzese è stata definita sulla base di circa 3,5 milioni di euro e l'acquisizione del giocatore a titolo definitivo.
L'arrivo imminente di Boruc comunque, dicono dal clan viola, non comporta la cessione di Sebastien Frey fra i primi a presentarsi questa mattina a Careggi insieme a D'Agostino, apparso deciso a riscattare una stagione deludente: "Non vedo l'ora di iniziare, sono motivatissimo". Oggi hanno effettuato le visite pure Donadel, Babacar, Ljaic, Comotto: quest'ultimo ha deciso di giocarsi le sue chance in viola dopo essere stato a lungo accostato alla Lazio. "Il mio futuro per ora lo vedo a Firenze, farò di tutto per dimostrare il mio valore a Mihajlovic" ha detto il difensore. Per oggi sono attesi fra gli altri Mutu, Gamberini e Jovetic con il romeno al centro di una situazione alquanto delicata: squalificato per doping fino a fine ottobre e con una multa da oltre 17 milioni di euro che gli pende sulla testa nell'annosa vertenza col Chelsea, l'attaccante é ufficialmente sul mercato anche se per adesso di offerte concrete non ne sono arrivate a parte voci riguardanti club arabi (l'Al Nassr allenato da Zenga), turchi e statunitensi.
Intanto Mutu partirà con i compagni giovedì per il ritiro a Cortina d'Ampezzo. Fra i più attesi Vargas (oggi sottoposto a una visita di controllo ad Amsterdam insieme a De Silvestri dopo l'intervento subito alcune settimane fa). Il futuro del peruviano è ancora tutto da decifrare: con una clausola fissata a 28 milioni di euro è il viola più corteggiato ma pure nel suo caso di offerte vere e proprie non ne sono arrivate ad ora sul tavolo del ds Corvino, solo voci di interessamento da parte di Real, Inter, Juve. Soprattutto però il più atteso è Sinisa Mihalovic che arriva dopo i 5 anni di reggenza di Cesare Prandelli.
Per il neo tecnico viola un'eredità pesantissima, tuttavia chi lo ha sentito in queste ore assicura che, in linea con la sua proverbiale grinta, non è affatto intimorito ma semmai caricatissimo. Già durante la presentazione ai primi di giugno annunciò di voler riportare la Fiorentina in Champions convinto di farcela. Lo stesso proclama Mihajlovic lo farà mercoledì sera quando al Franchi incontrerà brevemente i tifosi per un saluto e per ribadire che, malgrado l'addio di Prandelli passato alla guida della Nazionale, la Fiorentina non rinnega il progetto né rinuncia a grandi ambizioni.