FATTORE "E"

13.06.2011 00:45 di  Marco Gori   vedi letture
FATTORE "E"
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Si aprono le prime piste "concrete" per la Fiorentina, e ci riferiamo a Demba Ba e, soprattutto, Perpatim Hetemaj. Ma siamo ben lungi dal recuperare posizioni da società come la Lazio che stanno già piazzando i primi colpi. Sono le conseguenze inevitabili di quel circolo vizioso che è iniziato un anno fa. Quando non si parlava ancora di nuovo ciclo ma non si riuscivano a piazzare certi giocatori a determinate cifre. E ora la situazione è ancora più difficile, perché certi giocatori sono aumentati di numero e sul loro biglietto da visita non hanno una gloriosa galoppata in Champions ma un campionato anonimo. Ma non finisce qui. Abbiamo parlato più volte della perdita di appeal da parte della Fiorentina nei confronti di eventuali obiettivi di mercato. Una squadra che non partecipa alle coppe europee, che non ha più un pubblico appassionato e che non può offrire ingaggi faraonici non rappresenta certo una meta ambita per giocatori di livello medio-alto.

E, se si parla di calciatori stranieri, notoriamente più attaccati alle proprie rappresentative nazionali rispetto ai loro colleghi italiani, c'è un "elemento di disturbo" in più. La stagione che prenderà il via tra pochi mesi sarà infatti quella che porterà a Euro 2012. E saranno molti i giocatori che nello scegliere il loro nuovo club valuteranno le possibilità che quest'ultimo potrà dare loro anche in ottica-nazionale. E così si spiega perché Morgan Amalfitano abbia scelto di accasarsi al Marsiglia e Balazs Dzsudzsdak all'Anzhi. Anche questo fattore, a nostro avviso assolutamente da non sottovalutare, non deve tuttavia rappresentare un alibi. In Austria, Svizzera e Romania -tanto per citare dei Paesi le cui nazionali al momento hanno ben poche speranze di qualificazione alla kermesse polacco-ucraina- ci sono dei signori giocatori. L'importante è saper cercare.