DIEGO, L'anti-Ronaldinho
Malgrado le timide smentite di Moratti, Ronaldinho resta in cima ai pensieri dell’Inter. E anche del Milan, in realtà, visto che ieri Adriano Galliani, pur ribadendo di non voler più entrare nelle questioni nerazzurre, un’altra “stoccatina” ha voluto lanciarla. «Il Barcellona non lo offre, io sono in rapporti buonissimi con il presidente Joan Laporta. Non sta offrendo il giocatore». Era, ovviamente, una replica a quello che Moratti aveva detto prima di Inter-Parma, quando aveva ipotizzato che fosse il Barcellona a offrire il giocatore e non l’Inter a inseguirlo. Moratti, come pure Mancini che ha avuto il coraggio di dire quanta voglia di Ronaldinho c’è all’Inter, sanno bene che la trattativa è delicata, difficile, complicata e che certi equilibri, con l’arrivo di un giocatore così “pesante”, sarebbero a rischio. E ancora sanno che non basta l’ok della Nike, sponsor tecnico dell’Inter come del brasiliano, perché un’operazione del genere possa andare in porto. Proprio ieri, Ronaldinho si è finalmente allenato con continuità ed è pronto a tornare in rosa. Ma bisognerà vedere se Rijkaard avrà intenzione di utilizzarlo.E con quale ruolo in una squadra che sembra aver trovato continuità di risultati.
ALTERNATIVA DIEGO
E’ questo il motivo per il quale l’Inter non fossilizza le sue attenzioni soltanto su Ronaldinho,ma si sta guardando attorno. E la prima alternativa, a questo punto, è diventato un altro brasiliano, quel Diego che sta facendo benissimo nel Werder Brema e sul quale anche la Juventus, da tempo, ha messo gli occhi. Diego costa caro, non meno di 20 milioni di euro, ma certamente sarebbe un investimento di tutt’altra portata, rispetto a Ronaldinho. Mancini è convinto che l’Inter abbia bisogno di altri giocatori con i piedi buoni: anche la gara con il Parma ha dimostrato che spesso alla squadra manca un po’ di qualità. In realtà, Diego è un attaccante, nel senso che è difficile ipotizzare una formazione con lui alle spalle di due punte. Ma forse, con un centrocampo molto muscolare, potrebbe anche essere una soluzione per certe partite. La Juventus, però, non intende mollare la presa: il ds Secco ieri è stato avvistato in Germania, a parlare di Van der Vart. Ma avrà certamente approfittato della situazione per sentire i dirigenti del Werder e ribadire l’interesse bianconero. In compenso, Mancini ieri era a Liverpool: innanzitutto per studiare i prossimi rivali di Champions, ma anche per capire che margini di trattativa ci siano ancora per Sissoko, ormai ad un passo dalla Juve.
RISPUNTA QUARESMA
Nell’ultima di campionato, Quaresma ha risposto duramente ai fischi del pubblico, che lo accusano di scarso impegno e di voler lasciare il Porto a fine stagione. Il vice presidente Fernando Póvoas ha cercato di far rientrare il “caso”, annunciando la pace tra Quaresma e i tifosi in occasione della sfida con lo Sporting. Ma ha anche ribadito che «a fine stagione parleremo di una sua possibile cessione». Quaresma, nell’idea di Mancini, è l’erede di Figo.
CONFERME BRASILIANE
Dal Brasile arrivano le prime conferme all’opera di monitoraggio che gli emissari dell’Inter stanno effettuando con i giovanissimi talenti sudamericani. Anche secondo Globoesporte, l’attaccante Alemao, classe 1989, del Santos, sarebbe vicinissimo ad essere il primo acquisto nerazzurro. Alemao, a suo tempo seguito anche dal Torino (proprio in un torneo a Torino, il “Memorial Cozzolino” si era messo in luce) sta per essere aggregato alla prima squadra, dopo essere stato protagonista con la squadra juniores.Alemao potrebbe essere la risposta interista a Pato, anche se come tipo di gioco è più simile a Kakà.