CORVINO, Pronti a investire su Zapata
Queste le dichiarazioni che il ds viola Pantaleo Corvino ha rilasciato a Radio Fiesole. "“Chi ci segue da 4 anni a questa parte si sarà reso conto che il mister ha evidenziato cose che già io più volte ho ripetuto. Chiaramente se vengono dette da Prandelli agitano più le acque, ma è evidente che non si voleva rivolgere ai tifosi. A più riprese ho detto che i nostri tifosi sono da scudetto, e so benissimo che anche lui la pensa così. Come me si voleva riferire a quel 50% di persone che dalla mattina alla sera tende a distruggere senza fare critica costruttiva. Si tratta di un gruppo di persone che si alzano la mattina per criticare. In questi 4 anni abbiamo raggiunto solo successi, e l'ho detto anche a Cesare. Noi dobbiamo sempre cercare di vincere, ma non c'è bisogno di dirlo. Il nostro obiettivo è quello di crescere con il lavoro, superando l'handicap che ci limita rispetto ai grandi club. E' chiaro che arrivare prima di certi club non è semplice. Qualcuno mi rimprovera che lo metto troppo in evidenza, ma se lo faccio è perché chi dovrebbe farlo non lo fa. Poca celebrazione del nostro lavoro? C'è chi ha l'arte del parlare, e chi lo fa in modo eccezionale. Se le critiche fossero costruttive sarebbe diverso, ma oggi con 37 milioni di euro lordi e di fronte ai risultati ottenuti non si può trovare le problematiche. Quando in estate è arrivato Vargas si è celebrato l'affare come se fosse una trattativa eccezionale. Oggi si dice che è un acquisto sbagliato. E sono le stesse persone a fare queste critiche. Non si può sempre ripetere una stagione da quarti, per questo dico che dovremmo godercelo. A coloro che invece non se lo godono, ecco, è a loro che Prandelli si rivolgeva. Solo che quando l'ho fatto io c'è stato parecchio rumore. Lui come sta? I nostri tifosi sanno che se parliamo lo facciamo per il bene della Fiorentina e contro una certa parte della critica, quella distruttiva. Davanti a quattro anni come i nostri ti viene voglia ogni tanto di abbassare la guardia, ma né io né lui abbiamo intenzione di mollare. Finora sono sempre stato io il capro espiatorio, adesso anche lui ha capito che c'è una parte di critica che non è serena. Perché non dovrebbe continuare con noi? Il piazzamento della Fiorentina in questo campionato influenzerà la prossima campagna acquisti? Noi non siamo condizionati dal risultato finale, noi lavoriamo su quelli che sono i nostri piani che partono dal presupposto di essere tecnicamente importanti, ricercando a livello economico di non andare a fare passi più lunghi della gamba. E' vero che quest'anno abbiamo speso molto, ma è anche vero che abbiamo incassato. Certo abbiamo 20 milioni di disavanzo e finchè potremo sostenere questi sacrifici avremo i risultati ottimali. Certo non vogliamo rovinarci. Dare un obiettivo a Prandelli come Galliani con Ancelotti? Non voglio parlare degli altri, il Milan arriva dietro di noi da due anni nonostante il budget. Certo che se noi arrivassimo per due anni dietro a Chievo e Torino qualcosa verrebbe detta anche a noi.
Mourinho con la Fiorentina contro la Juventus? Se ci fosse stato un altro club fra le prime quattro, non avrebbe detto così. Credo che abbia fatto il nostro nome perché sa che non teniamo troppo conto di certe situazioni. La volontà è quella di confermare Jorgensen, lo ribadisco. Il passo per confermarlo per il prossimo anno è stato fatto, ora aspettiamo risposte. Zapata? Se l'Udinese lo metterà sul mercato troverà la Fiorentina pronta a certe condizioni a farsi avanti. Il calciatore ideale? Non credo ci sia un prototipo. E vero che a volte le caratteristiche fisiche sono importanti, ma se guardiamo le squadre che danno spettacolo ti accorgi che quel che conta non sempre è la potenza o la fisicità. E' necessario mixare le diverse caratteristiche all'interno della formazione. La Champions? Io tifo sempre per i club italiani, mi farebbe piacere. Di sicuro, essere stati eliminati da Bayern e Lione è comunque stato un omore. Con un pizzico di fortuna avremmo potuto fare anche di meglio e si è visto. D'altra parte lì ci sono giocatori che guadagnano dai quattro milioni di euro in su. La Fiorentina, piano piano, potrà andare anche a prende un giocatore su questi livelli, ma oggi non possiamo avere l'arroganza di sentirci eliminati da questi arvversari e sentire parlare di stagione fallimentare. Mantenersi su questi livelli per quattro anni, tenendo gli stessi uomini, non è per nulla semplice. Noi non facciamo parte dell'arte del parlare e del ciarlare. Noi rispondiamo con i fatti, e per questo abbiamo voluto rispondere semplicemente con i numeri. Mi si accusa di parlare troppo, ma non mi pare sia così. Ho parlato nel corso delle finestre di mercato e ho presenziato in alcune televisioni private e niente di più. Mi sembra che, addirittura, parliamo tutti troppo poco. Perché i giocatori parlano poco? A Firenze ci sono troppe radio e troppi siti.....Noi facciamo parlare tutti i giorni i giocatori, e tutti possono presenziare. Non c'è bisogno che facciano il giro delle tv e delle radio. Felipe Melo? Ogni giocatore dovrebbe avere una clausola rescissoria, e ogni giocatore dovrebbe liberamente decidere. Su Felipe all'inizio ho sentito fin troppe critiche, adesso che si è capito che è un buon giocatore non vorrei mi si volesse disegnare come quello che lo vuole vendere. Il Palermo? Ci darà del filo da torcere, ma ci faremo trovare pronti. Come sempre".