CORVINO, Arriveranno un attaccante e due esterni
Nella conferenza stampa di oggi Pantaleo Corvino, davanti a tutti i giornalisti, inizia con un saluto per i cronisti per poi analizzare la situazione del mercato della Fiorentina.
"Ritengo opportuno fare il punto della situazione con la stampa dopo ogni fase di mercato, è una routine non doverosa ma sentita. Voglio evidenziare quello che si è fatto e ciò che dovrà essere fatto. La Fiorentina ora ha 25 giocatori, tutti a titolo definitivo, un motivo di cui essere orgogliosi e contenti. Questo organico strada facendo può essere comunque modificato, qualcuno tra questi, che non si sentiranno protagonisti, potrà chiedere di partire così come potrebbe arrivare qualcuno. Questa squadra la prossima stagione dovrà affrontare il Campionato, la Uefa e la Coppa Italia, quindi è un organico che andava allargato e migliorato. Il numero giusto, è sempre stato detto, era 25, cosa che ora il nostro organico ha. E' una rosa giovane ma con esperienza, sono sempre state queste le nostre roccaforti: avere risorse importanti per il presente e per il futuro, ma con giocatori di esperienza che permettessero loro di crescere. Per noi sarebbe facile individuare il grande nome ed affidarsi solo a loro, ma il nostro progetto tecnico guarda molto al presente ma soprattutto al futuro. Quando si fanno dei progetti non si guardano solo i progetti anagrafici ma anche quelli economici. Certi giocatori conclamati ed affermati non possono essere presi proprio in virtù di questi parametri".
Arriverà un esterno, la zona dove la Fiorentina cerca un giocatore importante. "Prandelli avrà 6 centrali, mentre per quanto riguarda gli esterni, cercheremo di prendere gli obiettivi che ci stiamo prefissando senza farci prendere per il collo da nessuno. La nostra concentrazione sarà su questo settore, aspetteremo anche fino al 31 agosto se necessario, anche se è meglio se chiudiamo prima".
Pazzini rinnoverà molto probabilmente e Bijinov andrà via. Sono queste le due sentenze che emette il ds viola Pantaleo Corvino parlando dell'attacco gigliato. "Come seconde punte abbiamo Mutu e Lupoli, come punte abbiamo Pazzini ed avevamo Bojinov. Con lui c'è stata una rottura. Con entrambi volevamo rinnovare il contratto, la società aveva detto che ci credeva sotto l'aspetto tecnico. Sotto l'aspetto economico però ci doveva essere la volontà anche dei giocatori: volevamo dare a tutti e due lo stesso stipendio, anche se Prandelli ha sempre detto che Pazzini tecnicamente partiva avanti. Con Pazzini dopo il primo incontro, manca ancora qualche dettaglio, che può diventare insormontabile anche se non mi sembra. Il giocatore ha la volontà di firmare con noi, al prossimo incontro credo che la situazione contrattuale sarà definita. Bojinov invece ha manifestato la volontà di non accettare il contratto proposto, perché non ritenuto in linea con le aspettative. La società gli aveva fatto un contratto all'epoca quando era al meglio della sua carriera e noi volevamo confermargli quel contratto lì, prolungandoglielo per due anni. Non è stato accettato è c'è stata questa rottura, ma senza caos, senza intoppi particolari".
Una rosa quasi completa frutto del grande lavoro di tutto l'ambiente. "Rispetto alla stagione dello scorso anno, manca solo Toni, l'unico titolare. Certo, abbiamo ceduto anche Reginaldo, un giocatore che per noi è stato importante, ma non era un titolare come Toni. Questo organico tiene conto di una situazione di 25 giocatori a titolo definitivo, composto con grandi sacrifici della famiglia Della Valle a livello economico, tecnico con Prandelli ed anche di chi lavora per migliorare l'organico. Faremo ancora qualcosa, non molto, ho detto in quale settore (esterno, probabilmente, ndr), non di più. Per lottare per lo Scudetto dovremmo comprare almeno altri 9 o 10 giocatori con ingaggi da 5 o 6 Milioni di Euro. La società ha stabilito un tetto ingaggi, quindi possiamo sognare ma non illuderci ed illudere nessuno. Possiamo anche perdere, come ha detto Prandelli, qualche posizione, ma abbiamo un organico che guarda al futuro e questa è la nostra linea".
Sui rinforzi. "Pazzini e Bojinov erano importanti per il nostro organico come prime punte, ma venendo meno Bojinov ne arriverà un altro. Un attaccante, ma per noi Pazzini sarà la nostra prima scelta, anche se poi si giocheranno il posto sul campo. Gli esterni? La società sta lavorando da tempo, anche in virtù del modulo che Prandelli ha detto di voler modificare. Questo comporta del tempo, voglio prendere gli uomini giusti al posto giusto ed al costo giusto".
Sui nomi che circolano in questi giorni. "Non li conferno e non li smentisco, Sneijder non è un esterno, noi cerchiamo degli esterni di centrocampo ed un attaccante. Lui gioca a ridosso della prima punta, ma lì abbiamo già Mutu. Lo possiamo avere anche trattato, ma se lo avesse preso la Fiorentina, Mutu avrebbe giocato esterno, perché Sneijder è un centrocampista offensivo".
Ancora su Bojinov. "Se la Fiorentina avesse accettato la proposta di Palomba, ovvero rivedere il contratto tra un po' di tempo, avremmo rischiato di perdere il giocatore a parametro zero. Lo mettiamo sul mercato e cerchiamo una società che crede in Bojinov come ha fatto la Fiorentina. Se nessuno lo compra, non lo metteremo fuori rosa".
Partenze in uscita a centrocampo?. "Noi per ogni reparto abbiamo tanta qualità e quantità in numero, non abbiamo bisogno di fare molti acquisti. Speriamo di fare ancora molti abbonamenti, in fondo abbiamo la rosa dello scorso anno senza Toni. Cerchiamo di allargare la rosa, ma nei settori che ci interessano particolarmente. Liverani? Resterà, anche col cambio di modulo, perché il giocatore non ha chiesto di andare via. Sul mercato non lo mettiamo, se ci avesse detto di non accettare la situazione tattica, lo avremmo fatto".
Sulla difesa. "Siamo stati chiari su questo aspetto. Questa rosa è talmente di livello medio-alto importantissimo, si dovrebe andare su giocatori con parametri diversi dai nostri per rinforzarla. Se avessimo potuto prendere un Cris, un Milito o un Pepe, lo avremmo fatto, ma sono oltre i nostri parametri. La famiglia Della Valle non ci fa mancare le risorse economiche per i cartellini, ma siamo intransigenti in quanto agli ingaggi".
Sulla cessione di Reginaldo. "Quando prendi un giocatore tra gli scetticismi di tutti e lo cedi altrettanto, vuol dire che hai fatto qualcosa di buono. Il giocatore non partiva tra gli undici. l'offerta del Parma ci sembrava buona, poi non avrebbe dato grandi possibilità a Reginaldo la possibilità di restare a Firenze".
Sui nomi che circolano sulla Fiorentina, soprattutto sull'attacco. "E' un attacco da completare, visto che la coppia Pazzini-Mutu non è di poco conto, perché forse non crede come noi in Pazzini.
Sul problema del secondo portiere. "Avramov ha chiesto di partire, noi vogliamo accontentarlo ma alle nostre condizioni economiche".